Riccardo Muti visita l'opera di Firenze

Riccardo Muti e Dario Nardella

Il Presidente della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Sindaco di Firenze Dario Nardella, insieme a Salvatore Nastasi, Direttore Generale dello Spettacolo dal vivo del Ministero dei beni Culturali e all’ex Commissario Straordinario della Fondazione, Francesco Bianchi, domenica 13 luglio hanno accolto il Maestro Riccardo Muti, accompagnato dalla moglie Cristina Mazzavillani Muti, in visita privata alla nuova Opera di Firenze.
Al Maestro Muti, che ha ammirato la sala, il palcoscenico, la sala prove dell’orchestra, la cavea e alcuni degli spazi più suggestivi del nuovo teatro, è stato rivolto un invito ufficiale del Sindaco a tornare a Firenze per dirigere all’Opera di Firenze.

Al termine dell'incontro, il Sindaco ha dichiarato: “La città di Firenze è onorata di aver ricevuto la visita del Maestro Riccardo Muti in questo che io considero uno dei teatri più innovativi e avanzati d'Europa, una casa per fare grande musica, per la città e per i tanti turisti che qui troveranno un altro luogo d’eccellenza. Questa visita rinnova un legame profondo e storico fra Firenze e uno dei massimi esponenti della musica in Italia e nel mondo. I fiorentini ricordano ancora con affetto e gratitudine un giovanissimo Riccardo Muti debuttare al Teatro Comunale, del quale divenne guida stabile poco dopo. Ora è finalmente giunto il momento che il Maestro torni a dirigere a Firenze”.

“Sono venuto all’Opera di Firenze su invito del Sindaco Dario Nardella, del Direttore Generale dello Spettacolo dal vivo del Ministero dei beni Culturali Salvatore Nastasi e dell’ex Commissario Francesco Bianchi e sono rimasto molto colpito dalla bellezza di questo teatro e della straordinaria acustica della sala, che ho potuto “provare”, accennando qualche nota al pianoforte dalla buca d’orchestra. La nuova Opera è un nuovo luogo d’arte per la musica, che fa onore a Firenze, a chi l’ha voluta, progettata, realizzata e all’Italia tutta. Un teatro di così rara bellezza deve essere un incentivo a impegnarsi sempre di più verso l’eccellenza, con intensità e professionalità” ha detto il Maestro Muti, lasciando il teatro.

Fonte: Fondazione Maggio Musicale Fiorentino - ufficio stampa

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