
Nei giorni scorsi la Regione, per bocca dell'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, ha annunciato il via alla fase di transizione che porterà le centrali 118 a 6 entro il 2014 e poi a 3 entro il 2016. Un riassetto annunciato che comporterà la chiusura di quella di Empoli - nuova di pacca, giova sempre ricordarlo - ed il suo spostamento a Pistoia (in questa prima fase, per la precisione, saremo nell'area vasta sud-est). Per il nostro territorio nessuna novità in queste parole dal momento che ormai da tempo si sa che perderemo non solo un punto di riferimento importante come la centrale operativa ma, visto come era nata e come funzionava, un vero e proprio fiore all'occhiello dell'Empolese-Valdelsa.
La vera novità, invece, sta nelle parole dell'assessore regionale. Mentre ormai da qualche anno abbiamo convissuto e purtroppo fatto i conti anche in tema di sanità con la parola spending review, ora scopriamo una realtà nuova, ovvero il fatto che riorganizzare e quindi risparmiare non c'entra niente: <Questo percorso non risponde a una logica di risparmio - ha detto l'Assessore - si tratta piuttosto di un grande investimento per migliorare la qualità del servizio, la salute e la sicurezza dei cittadini toscani>. Per farla breve, lo fanno per noi. Ci tolgono la centrale operativa e ci spiegano - anzi, provano a spiegarci - che il servizio migliora. Certo, è vero che al telefono si può rispondere anche da Pistoia e che, ad esempio, la Spagna ha una centrale unica a livello nazionale, ma da qui a dirci che togliere centrali dai territori migliora la qualità ce ne passa. Eccome.
Rispetto al 118 di pochi anni fà, col passaggio al sistema automedica, Empoli ha perso un medico sul territorio (prima ce n'erano due dalle 8 alle 20 mentre ora solo uno) ed ora la centrale operativa. Se tutto questo risponde a nuove logiche organizzative e quindi di risparmio lo si può, seppur a fatica, anche digerire, ma da qui a pensare che tutto questo venga fatto per migliorare il servizio e senza logiche economiche dietro appare quantomeno curioso.
Ma tant'è, così è stato deciso e così sarà. Aspettiamo ora che i coordinatori di area vasta presentino entro i 60 giorni stabiliti i progetti specifici alla Giunta regionale, aspettiamo poi di sapere la valutazione di questi da parte del gruppo tecnico costituito ad hoc, aspettiamo i protocolli operativi (al momento quelli delle diverse centrali non sono gli stessi), aspettiamo di vedere, come ha chiesto la rappresentanza sindacale della funzione pubblica Cgil, come saranno risolti i problemi che verranno fuori in questa fase, aspettiamo insomma di vedere come sarà strutturato questo servizio che sarà, parola dell'Assessore, <di livello europeo> (finora non sarà stato di livello europeo ma funzionava parecchio bene). E magari, nel frattempo, chissà che non spunti qualche altro politico che, in tema di giustizia, ci viene a dire che hanno tolto anche il tribunale da Empoli non per razionalizzare e risparmiare ma per migliorare il servizio e farci quindi un favore.
Marco Mainardi