
In questi giorni l'amministrazione comunale di Vinci ha deciso la nuova pianta organica e definito il piano triennale delle assunzioni con le delibere 106 e 107 della Giunta Comunale. Con un atto unilaterale non condiviso con i lavoratori, si è istituito nuovamente le 4 figure dirigenziali dell’Amministrazione precedente e aggiungendo una ulteriore quinta dirigenza (Urbanistica e Ambiente); proprio quest'ultima ha determinato conseguentemente la soppressione di 2 profili professionali legati al Reparto Operativo, in particolare un giardiniere ed un idraulico part-time al 55%. Tale scelta è giudicata molto negativamente dalla RSU poiché aumenterà i costi o ridurrà il livello dei servizi. La nostra contrarietà è stata liquidata con una semplice informazione preventiva.
Implementare le dirigenze a livello di singolo ente ci sembra una scelta miope, a fronte del percorso intrapreso dall'Unione dei Comuni, in cui le giuste sinergie dovrebbero far convergere funzioni e responsabilità future, si è scelto invece di perseverare ed aggravare l’eccesso evidente di dirigenze che furono volute dal sindaco precedente quando di norma in Toscana e in Italia i comuni sotto i 20.000 abitanti NON hanno dirigenti e si organizzano molto bene con funzionari a cui viene affidata la Posizione organizzativa, che possono percepire 15.000 euro in più all’anno oltre allo stipendio normale ma con un costo per l’AC di circa 20.000 euro in meno per ciascuna dirigenza; oggi in un contesto di tagli agli Enti Locali si dovrebbe viceversa cercare di risparmiare soprattutto sui livelli alti. D'altro canto se il Comune di Montespertoli con un grado di complessità simile riesce ad operare con le modalità da noi auspicate, ossia senza dirigenze ma solo con Posizioni Organizzative vuol dire che non stiamo fantasticando l'impossibile. Si presenterà comunque una fase transitoria che vedrà le 2 dirigenze, attualmente in proroga, affiancate da una o più Posizioni Organizzative, i cui compensi nei comuni con dirigenza gravano interamente sul fondo incentivante già esiguo che va distribuito a tutti i dipendenti in base alla produttività.
Riteniamo grave la soppressione delle figure professionali addette alla manutenzione in ragione dei tanti investimenti che sono stati realizzati in passato. Questi avranno bisogno di una manutenzione costante e la scelta operata ci fa prefigurare uno scenario fatto di esternalizzazioni il cui epilogo è già segnato dall'incresciosa vicenda del Trasporto Scolastico. Riteniamo inoltre grave che si riduca ulteriormente il già modesto premio di produttività: circa 300 euro all’anno per addetto, distribuiti dai responsabili apicali in base all’impegno sul lavoro.
A settembre valuteremo in assemblea con tutti i dipendenti se firmare o meno l’accordo decentrato 2014 e quali forme di lotta adottare, senza escludere già a luglio stati di agitazione come il blocco degli straordinari
La RSU del Comune di Vinci
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