“Le barriere non sono solo architettoniche, ma anche sociali e culturali”. Descrive così la sua battaglia, Iacopo Melio, 22enne residente a Lazzeretto, nel comune di Cerreto Guidi.
In pochi giorni Iacopo, è riuscito a creare sul web una vera e propria campagna di sensibilizzazione che ha l’obiettivo di “educare il paese alla quotidianità”.
Non è consentito a tutti, infatti, vivere la quotidianità: prendere treni, autobus, lavorare, andare a vivere da soli, entrare nei negozi, salire sui marciapiedi.
Per Iacopo, disabile dalla nascita, queste azioni, apparentemente semplici, non lo sono. “Una settimana fa – ci ha raccontato – ho risposto ad un tweet dell’ex ministro Maria Chiara Carrozza nel quale diceva che avrebbe preso il treno per spostarsi. Io ho semplicemente risposto che anche io vorrei prendere il treno, ma che non posso farlo. La ministro ha condiviso il mio tweet e da lì è partito tutto”.
Dal suo blog, Iacopo, studente di scienze politiche, e appassionato scrittore, ha quindi fatto partire la campagna #vorreiprendereiltreno che sta raccogliendo decine di adesioni, da ragazzi di tutto il circondario, da forze politiche e anche dal presidente della Regione Enrico Rossi. La campagna è approdata anche sui maggiori quotidiani nazionali.
“I mezzi di trasporto – ha proseguito – sono stati un pretesto per parlare dei molti problemi che mi trovo ad affrontare ogni giorno. Se anche volessi andare a vivere da solo non saprei come fare. Avrei bisogno di una persona che mi assista per 24 ore e di un lavoro per pagare l’affitto”.
“Se volessi andare al mare in treno con gli amici o con la mia famiglia dovrei chiamare una settimana prima per capire come attrezzarmi, quando vado in giro con i miei amici con la carrozzina a motore spesso sono costretto ad aspettare fuori dai negozi, perché non posso salire gli scalini, una macchina parcheggiata davanti allo scivolo del marciapiede mi causa non pochi problemi, quando per il guidatore basterebbe fare un metro in più. Per tutte queste ragioni dico che ci sarebbe bisogno di educare la gente e di porre maggiore attenzione su questo problema”.
Un’istituzione che ha sempre aiutato Iacopo è il comune di Cerreto, in particolare con l’ex sindaco Carlo Tempesti. “Per andare a scuola e ora per l’università ho ricevuto l’aiuto di un’associazione, che tramite il comune, si è impegnata ad accompagnarmi e a riportarmi a casa ogni giorno. La cosa dovrebbe essere naturale, tutti dovrebbero avere la possibilità di recarsi al luogo di studio, ma purtroppo non è così”.
Dalla campagna sul web, il sogno di Iacopo sarebbe quello di arrivare alle istituzioni. “Non pretendo di risolvere nulla io in prima persona, ma sarebbe una grande opportunità se potessi parlare per qualche minuto con un ministro, anche solo per prendere coscienza del problema. Credo fortemente che la libertà dei cittadini non debba avere un prezzo”.
Alice Pistolesi
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