Genio Gioco, il grande Rugby a 13 sbarca in città: al Golf Club Bellosguardo la sfida tra Italia A e una selezione di professionisti. Il sindaco: "Vogliamo creare una scuola di rugby in città"

Alessandro Coppola, Pierluigi Gentile, Giuseppe Torchia e Cristina Carmignani (foto gonews.it)

Il grande Rugby a 13 sbarca a Vinci. La Federazione Italiana Rugby Football League ha infatti scelto ‘GenioGioco’ per portare la Nazionale Italiana in Toscana.

Domani, infatti, presso il Golf Club Bellosguardo di Vinci si terrà un doppio appuntamento: alle ore 15 la partita tra l’Under 19 di Italia A e Italia B, poi alle 17 la sfida tra Italia A e una selezione dei migliori giocatori del campionato. Al termine il terzo tempo aperto al pubblico: un’apericena con musica e buffet insieme ai giocatori della Nazionale.

I due eventi sono stati presentati oggi, venerdì 27 giugno, presso il Golf Club Bellosguardo. Erano presenti il consigliere federale Alessandro Coppola, il segretario generale della federazione Pierluigi Gentile, il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e la vicepresidente del ‘Bellosguardo Golf Club’ Cristina Carmignani.

La presentazione è stata anche l’occasione per parlare un po’ del rugby che, in Italia, è in qualche modo fagocitato dal calcio e da altre discipline. Uno sport ‘in sordina’ che ha un gran bisogno di essere conosciuto ed apprezzato.

“Il Rugby – spiega Coppola – è uno sport portatore di valori, come la lealtà, la correttezza e il gioco di squadra. Se guardiamo al calcio e ad altri sport minori ci accorgiamo che dobbiamo recuperare un senso diverso”.

“Noi – continua – ci impegnamo per insegnare soprattutto ai bambini a crescere seguendo questa visione”.

La Federazione, inoltre, è da sempre impegnata in iniziative in campo sociale: “Da anni – spiega Gentile - siamo impegnati nei carceri, nei quartieri disagiati di Roma o a sostegno dei paesi poveri: siamo stati recentemente in Kenya per insegnare ai bambini questo sport, ma soprattutto per costruire orfanotrofi e dare una mano”. Sport ed etica sembrano quindi andare a braccetto.

Uno sport, il Rugby a 13, che deve anche fare i conti con il suo “cugino strettissimo”, come lo chiama Gentile, cioè il Rugby a 15.

Le due discipline hanno due diverse Federazioni, di cui solo la seconda è riconosciuta dal CONI.I rapporti però, anche in termini di intrecci di risorse umane, sono ottimi. In cosa si differenziano le due discipline?

“Si tratta – spiega Gentile –soprattutto di una questione di velocità e poco altro. Il rugby, però, è un solo sport. Abbiamo attivato contatti con il Coni per far riconoscere anche la nostra Federazione e abbiamo trovato una certa disponibilità. Giocatori e allenatori cambiano continuamente tra le due discipline e questo ne dimostra la vicinanza”.

Il sindaco Torchia ha invece ringraziato la Federazione per la scelta di Vinci, un'occasione per attrarre sul territorio molte persone interessate a questo sport e quindi stimolare l’intero indotto commerciale e turistico: “Iniziative come queste sono importanti per noi e per il territorio”.

Poi un’apertura verso la diffusione di questo sport sul territorio comunale: “Stiamo iniziando a valutare la possibilità di creare una scuola del Rugby a Vinci, da parte del Comune c’è la massima collaborazione”.