Applausi in ospedale per Alessandro Reggiani: in ricordo dell'ex dg dell'Asl 11 anche Rossi e Bugli. Una targa alla memoria

La commemorazione di Alessandro Reggiani all'ospedale 'San Giuseppe' di Empoli (foto gonews.it)


“Alessandro Reggiani è stato un uomo della sanità toscana ai livelli più alti. Il modello organizzativo del sistema sanitario toscano ha richiesto un grande impegno, ma non si è fermato davanti alle difficoltà”. Sono queste le  parole che il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha pronunciato questa mattina, 26 giugno, nei locali del “San Giuseppe” di Empoli, nel corso di una commossa commemorazione, organizzata dall’Asl 11 in ricordo dell’avvocato Alessandro Reggiani, ex direttore generale, a cui si deve la realizzazione dell’ospedale di Empoli, deceduto un mese fa in seguito ad una grave malattia.

“Ha lasciato un’impronta indelebile perché mosso dall’ambizione profonda di trasformare la realtà, migliorandola ogni giorno e contribuendo a far crescere la fiducia dei cittadini - ha proseguito il presidente Rossi -  Lo ringraziamo per ciò che ha fatto e vogliamo ricordarlo in modo onorevole anche attraverso l’istituzione di una borsa di studio da assegnare ad un giovane ricercatore che voglia documentarsi sui suoi studi e interventi ai fini di una pubblicazione con il consenso della famiglia. Cercheremo di pensare anche a qualcosa di più. E’ stato un uomo e un manager di grande valore, un esempio per tanti eccellenti professionisti della sanità toscana”.

Alla commemorazione hanno partecipato numerose autorità istituzionali del territorio (ex sindaci, sindaci  e assessori di fresca nomina), rappresentanti delle forze dell’ordine, del volontariato e dipendenti dell’Asl 11, amici e gli stessi familiari di Reggiani.

E’ intervenuto anche Vittorio Bugli, all’epoca sindaco di Empoli, oggi assessore regionale al bilancio.

“E’ stato un punto di riferimento fondamentale per quegli anni di sindaco – ha ricordato Bugli – ma tanto e di più è stato per questo territorio. In quegli anni ha dato un grande contributo ad un territorio che cercava di evolversi e che ci stava riuscendo con una gran bella squadra alla sua guida e di cui sapeva ben farne parte. Un territorio che provava a giocare una partita di innovazione e crescita e metteva al centro la sanità come elemento determinante di questa innovazione. Ma più di tutto è giusto che questo territorio debba riconoscere ad Alessandro Reggiani una cosa: che senza di lui questo ospedale molto probabilmente non ci sarebbe stato. E di questo gli deve essere sempre enormemente grato”.

La sua parabola professionale è stata tracciata dall’attuale direttore generale dell’Asl  11 Monica Piovi, ricordando le grandi opere realizzate da Reggiani negli otto anni  (dal 1999 al 2008) in cui è stato alla guida dell’azienda sanitaria empolese: il nuovo ospedale (inaugurato il 12 gennaio 2008 con i suoi 46mila quadri, 400 posti letto, 8 sale operatorie, 2 sale di emodinamica, 2 tac, 2 risonanze magnetiche e una particolare attenzione al comfort della persona); il centro direzionale di via dei Cappuccini (inaugurata nel 2006, che accoglie quasi tutta la tecno struttura dell’azienda, fino ad allora sparsa in molteplici edifici, ospitando 300 postazioni di lavoro, 7 sale riunioni e un’aula magna da 150 posti); l’Agenzia per la formazione a Sovigliana (inaugurata nel 2005, di circa 4mila mq, una vera e propria cittadella dei saperi, con 11 aule, 4 laboratori, 1 aula multimediale, 1 aula Magna che  a breve gli sarà dedicata, la biblioteca, la mensa e gli uffici); Casa Gazzarri (un centro residenziale  e diurno  per la psichiatria realizzato nel 2007 che comprende un centro di salute mentale); e numerose altre strutture fra cui l’Arco in Cielo a Montelupo Fiorentino, la residenza “La Ginestra” a Castelfiorentino, il centro diurno di Molino d'Egola a San Miniato, la ristrutturazione e l’ampliamento della RSA a Castelfranco di Sotto “Selene Menichetti” e la RSA “Le Vele” a Fucecchio.

La sua visione di un’azienda sanitaria moderna è passata anche attraverso un processo intenso di informatizzazione (con il primo massiccio inserimento di PC in tutte le strutture, l'introduzione di una cartella clinica come prima tappa di un processo di ammodernamento informativo che unisse ospedale e territorio, per non parlare della realizzazione del RIS PACS, sistema per il trasferimento di immagini radiografiche e distanza aprendo la via alla telemedicina, si tratta del primo RIS PACS introdotto in Regione Toscana), ma anche di innovazione organizzativa, strutturale, tecnologica e gestionale dell’Asl 11. Senza la sua vocazione di raccordo con il territorio non sarebbe stato possibile promuovere la nascita della Fondazione Dopo di Noi (nel 2004) e di Astro (associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia fondata nel 2003), il cui presidente Paolo Scardigli ha consegnato alla moglie di Reggiani (Rossella Napolitano) un omaggio del primo decimo anniversario dell’associazione destinato ai suoi soci fondatori e che Reggiani un anno fa non aveva avuto modo di ritirare personalmente.

La commemorazione ha visto la presenza anche di direttori generali e amministrativi di altre aziende sanitarie toscane e di alcuni  suoi ex collaboratori che hanno preso la parola per una loro personale testimonianza sull’amico scomparso (l’ex direttore sanitario Enrico Roccato e l’ex direttore amministrativo Claudio Mazzoni). Anche l’ex sindaco di San Miniato, Angelo Frosini, ha ricordato gli anni di collaborazione con Reggiani.

Sono stati letti anche alcuni messaggi di cordoglio pervenuti per l’occasione, da parte dell’assessore regionale per il diritto alla salute Luigi Marroni, dell’onorevole Dario Parrini, del professor Nicola Comodo e del dottor Alessandro Scarafuggi (suo direttore sanitario all’inizio del suo incarico all’Asl 11).

La targa commemorativa

La commemorazione ha previsto anche l’inaugurazione di una targa in suo ricordo, donata dalla INSO Spa e posizionata nella sala di attesa del pianoterra del “San Giuseppe”, che recita: “Alla memoria dell’avvocato Alessandro Reggiani, direttore generale dell’Ausl 11 dal 1999 al 2008, che fortissimamente volle questo ospedale inaugurandolo il 12 gennaio 2008. L’Ausl 11 con gratitudine e affetto”.

Dopo la sua benezione, ha fatto seguito una Santa Messa nella Chiesa dell’ospedale.

Fonte: Azienda Usl 11 - Empoli

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