
Staffetta, Tiro alla fune, Palla avvelenata, Ruzzola la balla e – come delizioso anteprima – la sfilata delle contrade con rappresentazione scenica: è un Palio davvero da “sogno” quello che si preannuncia questo fine settimana a Castelfiorentino, dove sabato 28 e domenica 29 giugno è in programma la 3° edizione del “Cà Stellare”, per il quale fervono i preparativi delle contrade per sferrare l’assalto decisivo allo “strapotere” di Dogana, vincitrice delle prime due edizioni della manifestazione.
Allo start incroci interessanti sin dalle fasi preliminari che stanno già elettrizzando l’ambiente. Ormai il Palio non è più un semplice evento ma la miscela sociale che riesce a catalizzare la popolazione, grazie ad associazioni ed artisti del territorio. Il nuovo “Cencio” della vittoria, che sarà assegnato domenica alla prima classificata, è stato presentato questa mattina nella sala rossa del Municipio dal Sindaco, Alessio Falorni, dai membri del Comitato organizzatore (erano presenti Tommaso Ciulli e Maria Diletta Rigoli), ed infine dai due artisti castellani che hanno realizzato l’opera: Sonia Rossettie Luciano Bertini, entrambi membri dell’associazione “Giglio d’arte”, che hanno ottenuto quest’incarico ad aprile in quanto vincitori del concorso di pittura “A tu per tu con Benozzo Gozzoli” promosso dalla suddetta associazione.Tema centrale del “Cencio” è appunto il “Sogno” – che ricalca quello della 3° edizione di “PassionArti” – e che i due artisti, “facendo volare in alto i loro pensieri”, hanno voluto identificare in un angelo centrale che “dorme e sogna su una sfera, simbolo di perfezione, armonia, morbidezza, infinito, eternità, come l’essenza dei sogni più belli”. Sullo sfondo in alto, oltre a Santa Verdiana, all’emblema Giglio e alle stelle (“simbolo rafforzativo del sogno e della notte”) 4 piccoli angeli posano su altrettante sfere, che raffigurano i 4 giochi del Palio, mentre nella parte sottostante spiccano gli stemmi delle nove contrade. “Il nostro angelo – osservano Sonia Rossetti e Luciano Bertini – sogna un mondo dove le diversità arricchiscono le persone, come i diversi colori della pelle degli angeli arricchisce di colori il nostro cencio”. “Il Palio di Castelfiorentino – sottolinea Tommaso Ciulli, insieme ai membri del Comitato organizzatore – è ormai diventato l’evento più atteso da parte della comunità castellana, che nel segno dell’appartenza rionale o di periferia (e attraverso una sana competizione) trova gli stimoli giusti per mettere in gioco le proprie capacità, che spaziano dalle prove di forza e di velocità a quelle di abilità, di fantasia, di creatività, queste ultime mirabilmente rappresentate anche dal “Corteo delle contrade” del sabato sera.”
“Ulteriore motivo di soddisfazione – dichiara il Sindaco, Alessio Falorni – è vedere come questo appuntamento abbia saputo sempre di più integrarsi in modo dinamico e propositivo con le associazioni di Castelfiorentino, mettendo insieme – in un’ottica di valorizzazione reciproca – le capacità e i talenti migliori (da quelli più noti a quelli emergenti) per offrire un valore aggiunto alla manifestazione e nel contempo contribuire a rafforzare le molte realtà positive che sono presenti nel nostro territorio”. Insomma, tutto è pronto per dare il via alla terza edizione del Palio. E sembra proprio che a Castelfiorentino la delusione patita per l’eliminazione dell’Italia ai Mondiali sia, ormai, un lontano ricordo. Il programma della manifestazione, con gli orari di tutti i giochi, si puo consultare sul sito: www.paliocastelfiorentino.it
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