
La replica: "Nessun pericolo in caso di piene e bombe d'acqua" ma il sindaco rimane sulle sue posizioni al termine di un lungo e clamoroso sfogo in cui ha anche 'minacciato' di dimettersi dall'assemblea del Basso Valdarno
Duro e clamoroso sfogo di Vittorio Gabbanini, sindaco di San Miniato, contro il neo nato consorzio di Bonifica Basso Valdarno (ha preso il posto dei dismessi consorzi della Valdera e del Padule di Fucecchio e del Fiume e Fossi di Pisa) e la Provincia di Pisa per la manutenzione dei torrenti, dei rii e dei corsi d'acqua che si trovano nel comune di San Miniato.
L'attacco (le immagini realizzate da gonews.it parlano meglio di qualsiasi resoconto) è andato in scena mercoledì 25 giugno durante una conferenza stampa - presto trasformatasi in un vero e proprio dibattito serrato tra le parti - convocata dallo stesso Gabbanini e dall'assessore all'ambiente Guazzini e a cui erano presenti anche il presidente Marco Monaco e l'ingegner Soru in rappresentanza del consorzio di bonifica Basso Valdarno e il dottor Bracci, dirigente del settore difesa del suolo, per la Provincia di Pisa. C'era anche un rappresentante di Acque Spa, che però è intervenuto solo nel finale smarcandosi dalla discussione.
Il tutto è partito dalla recenti proteste dei cittadini per la fitta vegetazione che attualmente caratterizza l'alveo del fiume Egola. Proteste che si sono tradotte in un attacco a Gabbanini e al sindaco di San Miniato con tanti di cartelli appesi sul ponte che attraversa l'Egola sulla Tosco-Romagnola. Gabbanini ha prima voluto mettere i puntini sulle proverbiali 'i', puntualizzando che l'amministrazione comunale non ha nessuna competenza sulla manutenzione di rii, fossi, torrenti e corsi d'acqua ma che il comune ha sempre svolto e continuerà a svolgere un ruolo di controllo e di sprone nei confronti degli enti preposti. "Così non si può andare avanti - ha sottolineato con parole dure e con un tono accalorato Gabbanini - bisogna cambiare passo, perché qui è in gioco la sicurezza dei cittadini. Ci sono corsi d'acqua che da vent'anni aspettano un intervento e che puntualmente provocano allagamenti. Se le cose non cambiano - ha minacciato il sindaco - io mi dimetto dall'assemblea del consorzio di bonifica. Non ci sono soldi? Il comune di San Miniato, senza una lira, è intervenuto a Roffia con la somma urgenza e i lavori sono praticamente ultimati a tre mesi di distanza dagli eventi che tutti ricordiamo".
La conferenza stampa si è trasformata quindi in una sorta di resa dei conti. Gabbanini ha mostrato le foto di vari corsi d'acqua (Dogaia, Egola, Enzi, San Bartolomeo e altri) caratterizzati da una fitta vegetazione per poi attaccare anche la provincia di Pisa sia per il tratto di Egola di sua competenza sia per le operazioni di sfalcio dell'erba.
Naturalmente c'è stata anche la difesa da parte del consorzio di bonifica e della provincia stessa. Marco Monaco, presidente del consorzio, si è detto pronto a collaborare e a trovare soluzioni pur ricordando a Gabbanini che è stata la burocrazia, dopo la nascita del nuovo ente di bonifica, a rallentare l'attività visto che ci sono voluti 35 giorni per essere iscritti dal ministero nell'elenco degli enti autorizzati ad eseguire lavori pubblici. Sempre per il consorzio, l'ingegner Soru ha annunciato che le operazioni di sfalcio verranno effettuate nelle prima metà di luglio e che quelle più urgenti, ritenute cioè pericolose per la sicurezza idraulica, sono già state fatte. Lo stesso Soru ha poi sottolineato che la vegetazione presente all'interno dell'Egola attualmente non è pericolosa in caso di piene o bombe d'acqua e ha poi respinto le accuse di Gabbanini riguardanti una scarsa attività di manutenzione da parte dell'ex consorzio bonifica della Valdera. Difesa d'ufficio anche per la provincia di Pisa, con il dirigente Bracci che ha ricordato i tagli economici subiti e ha sottolineato l'innocuità della vegetazione in alveo.
Gabbanini naturalmente è rimasto sulle sue posizioni e ha chiuso una conferenza stampa che verrà ricordata per molto tempo invitando - giusto per usare un eufemismo - tutti nuovamente a "fare le cose".
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro