Un residente di Ponterotto: "Il cipresso era la memoria storico del luogo, dovevano proprio tagliarlo anziché ripiantarlo?"

Questione cipresso a Ponterotto: un residente della zona tra Empoli e Montelupo vuole esporre il proprio punto di vista tramite una lettera che di seguito pubblichiamo.

"Sono un residente della zona di Ponterotto e volevo esprimere la mia opinione in merito al taglio del cipresso del Ponterotto.

Forse la verità è che come cittadini, almeno coloro che come me, volevano evitare il taglio dell'albero e la rimozione del tabernacolo della Madonna, ci siamo mossi con ritardo. Non è che voglio discutere sulla messa in sicurezza dell'area, ci mancherebbe, vorrei che ci fosse spiegato l'utilità di quei paletti rossi che sono stati sistemati lungo la  strada in zona Ponterotto e Sammontana. Se quei paletti rossi costituiscono sicurezza stradale, evidentemente chi ce li ha messi o non ha la patente o non si rende conto della loro pericolosità.

Nella zona di Ponterotto, di fronte al circolo, è stata stretta la carreggiata, sono stati piazzati quei paletti sulla semicurva che va verso lo svincolo della superstrada, e l'erba lungo la carreggiata però non è stata tagliata, almeno cercate di farle perbene le cose. Ai mezzi della nettezza urbana avete complicato l'accesso e il servizio di raccolta rifiuti è essenziale oltre che obbligatorio. Marciapiede nuovo, asfalto nuovo a pezzi, in alcuni punti avete lasciato quello vecchio e rovinato, e erbacce non tagliate lungo la sede stradale.  Un cazzotto in un occhio si dice da queste parti.

Queste son cose fatte all'italiana, cioè coi piedi. Quando il rimedio è peggiore del male. Per salvaguardare la sicurezza stringete la carreggiata invece di allargarla?. Già che li sulla via Viaccia ci passano a velocità elevate e continuano a farlo anche adesso dopo i lavori la strada casomai doveva essere allargata. No invece si restringe, si fa l'asfalto a pezzi, e si piazzano quegli orrendi e pericolosi paletti rossi a stringere la carreggiata, insieme al jersey con dietro l'erba alta 2 metri. Ma almeno se volevate fare un lavoro come si deve tagliate l'erba e rifate tutto l'asfalto sulla Viaccia da cima a fonda tagliando tutte l'erbacce.

E già che c'eravate non potevate piazzare due telecamere sulla curva che da Ponterotto va verso Sammontana, di fronte alla strada dove abitano gli zingari che le autorità conoscono benissimo, visto che quel ciglione è da mesi oramai bersaglio di continui abbandoni di rifiuti, che quei signori noti a tutti, continuano impunemente ad abbandonare?

La zona dove è stato tagliato il cipresso anche li la carreggiata è stata ristretta e parlate di messa in sicurezza? Anche li asfalto fatto a pezzi ed erba non tagliata.

Era proprio necessario tagliarlo? Non era possibile ripiantarlo altrove?

Era un ricordo per noi che in quei posti siamo cresciuti, era memoria storica del luogo. Ma a quanto pare il progresso e il cemento devono sempre e comunque avere la meglio, laddove impera il Dio denaro non esistono ragioni di cuore. Ma quelle sono secondarie forse di fronte al cazzotto in un occhio di spacciare per messa in sicurezza il restringemento della strada, di una strada dove come al Ponterotto, le auto continuano a viaggiare come dei pazzi? Ma metterci qualche dissuasore di velocità o magari qualche autovelox, allargando magari la carreggiata sfruttando la strada già esistente invece che gettare altro inutile cemento ? Non era più semplice? No, era più semplice stringerla, rimuovere il cipresso, per farci una rotondina stile via della Repubblica ad Empoli, che almeno quella poi l'amministrazione di Empoli ebbe la decenza di rimuovere, vista la sua totale ed assoluta inutilità.

E quei paletti rossi che sono sulla via Maremmana (notare bene che quei dissuasori che comparivano di fronte all'abitazione dell'ex sindaco Mori sono scomparsi non appena lei si insediò in municipio), con conseguente inutile e pericoloso, anche li, restringimento della carreggiata ed anche li con asfalto fatto a pezzi e con l'erbacce lasciate li senza essere tagliate. Cosa che non avviene da anni su via Viaccia e su Via Maremmana.

Parliamo anche dell'utilità di quel parcheggio accanto al  noto negozio di alimentari a Sammontana? Meglio sorvolare per evitare di scadere nel linguaggio.

Percorso partecipato? A noi non è giunta alcuna informativa sui lavori che sarebbero stati effettuati, nessuna. Non siamo stati informati di alcun percorso partecipato, nè dell'approssimarsi degli interventi sulla sede stradale. Ma è normale visto che qua da noi anche la posta ci viene consegnata un giorno si e cinque no.

Non era più semplice sia su via Maremmana che su via Viaccia rifare tutto l'asfalto a dovere, non a macchia di leopardo, ampliare la carreggiata evitando di mettere quegli orrendi e pericolosi paletti rossi, e magari qualche autovelox in più. E già che c'eravamo provvedere al taglio dell'erba lungo le carreggiate che in dei punti, su entrambi i tratti, supera ampiamente i due metri.

Non era più essenziale fare una rotonda magari allo svincolo di Montelupo della superstrada in entrata per Firenze dove li chi arriva dalla superstrada e deve svoltare per Montelupo se non si sporge con l'auto, rischiando altamente di essere falciato, non vede chi proviene da Sammontana? Abitavo li da bambino ed ho visto tante macchine schiantarsi sul muro di fronte allo svincolo, o fare dei frontali.

Costruire uno svincolo a ridosso delle case, anche li genialità tutta italiana.

Ma già coi paletti rossi si risolvono tutti i problemi. Se pensate che cosi sia tutto più sicuro e che non c'erano le alternative di cui ho parlato sopra, avete toppato, anche stavolta".

Lettera firmata

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