
Raccogliere novantamila euro entro settembre per dotare la Asl 11 di Empoli di un laser al Tullio, innovativo macchinario che serve per la cura della prostata ipertrofica benigna. È con questa finalità che la Sezione Territoriale Empolese Valdelsa di Confindustria Firenze lancia una sottoscrizione fra le imprese del territorio.
Alla raccolta hanno già dato la loro disponibilità ad aderire numerose aziende della Sezione Territoriale, ma per arrivare a finanziare l'acquisto del macchinario servono altre donazioni spontanee. L’innovativo laser a Tullio andrebbe ad arricchire le tecnologie di cui è già dotata l'unità operativa complessa di Urologia dell'Asl 11.
L’iniziativa, chiamata “Amico Tullio”, ideata e promossa dalla Sezione Territoriale Empolese Valdelsa di Confindustria Firenze, vuole arrivare a coprire l’intero costo del laser permettendo in questo modo alla Asl 11 di incrementare il servizio ai cittadini, senza alcun dispendio di risorse.
Stamani, martedì 17 giugno, è stata indetta una conferenza stampa nella sede empolese di Confindustria alla presenza del presidente Simone Campinoti, del direttore generale dell'Asl 11 Monica Piovi e del direttore dell'UOC Urologia dell'Asl 11 Francesco Lunghi.
La sottoscrizione è rivolta alle imprese tuttavia possono dare il proprio contributo anche singoli cittadini e associazioni del territorio, che lo desiderano.
Per effettuare la donazione: IBAN IT 84 A 06160 02806 000026000C00, Causale: Progetto "Amico Tullio". C'è tempo fino al 30 settembre 2014.
Il laser a Tullio, tra le varie tipologie di laser utilizzate in ambito urologico per la terapia della ipertrofia prostatica benigna, è tecnologicamente tra i più avanzati, per i risultati riscontrati in termini di efficacia e di miglioramento del decorso postoperatorio.
Il metodo che permette di attuare è basato su una emissione laser continua ad una lunghezza d'onda di 2 µm, e permette un taglio preciso ed una ottima emostasi senza diffusione ai tessuti limitrofi, la penetrazione tissutale oltre la linea di taglio è infatti di soli 0,2 mm.
La sua tecnologia permette quindi di ottenere un immediato miglioramento dei sintomi, maggior comfort post operatorio e minor rischio di complicanze.
Campinoti ha spiegato che si tratterà di un "regalo del territorio", dato che sarà corredato da una targa con scritto "per la gentile donazione di tutti". Lui stesso, recentemente operato per un tumore alla prostata, ha spostato per primo il progetto. Il direttore Piovi ha evidenziato come l'Asl 11 per l'innovazione tecnologica ha programmato investimenti per 2 milioni nel 2014, una parte destinata alla nuova Tac di Fucecchio. "Se dovessimo ricomprare tutti gli strumenti - spiega Piovi - dovremmo investire 37 milioni di euro, per dare un volume del valore delle macchine".
Lunghi è evidenziato come su 9.000 visite annue ambulatoriali del suo reparto la metà interessino le patologie legate alla prostata. In ordine di frequenza sono al quarto posto per chi si presenta in ambulatorio dal medico.
Attualmente il laser al tullio più vicino a Empoli si trova a Prato. Ecco perché Campinoti ha parlato anche di 'turismo sanitario' nel caso Empoli si dotasse di tale macchinario.
IL LASER IN UROLOGIA
Ogni anno in Italia vengono effettuati migliaia di interventi in ambito urologico per il trattamento di patologie della prostata, una non trascurabile percentuale dei quali ancora con tecniche invasive, con un decorso postoperatorio spesso impegnativo per il paziente, con degenze fino a 5-7 giorni e con un significativo impatto sull’occupazione dei posti letto.
Nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna e della ostruzione minzionale l'approccio laser è considerato, il trattamento di prima scelta oltre alla tradizionale resezione transuretrale di adenoma prostatico (TURP); nell'ambito dell'endourologia la tecnologia laser ha certamente contribuito a rendere più semplice e più efficace il trattamento di diverse patologie urologiche assai frequenti e di notevole impatto clinico-sociale, quali ipertrofia prostatica benigna (IPB), calcolosi, neoplasia vescicale, neoplasia renale, neoplasie ureterali. L'introduzione della metodica laser nella IPB garantisce, una limitata invasività e perdite di sangue quasi nulle.
- Francesco Lunghi (foto gonews.it)
- Monica Piovi (foto gonews.it)
- Da sinistra: Francesco Lunghi, Monica Piovi e Simone Campinoti (foto gonews.it)
- Monica Piovi e Simone Campinoti (foto gonews.it)
- Un momento della conferenza stampa (foto gonews.it)
- Da sinistra: Francesco Lunghi, Monica Piovi e Simone Campinoti (foto gonews.it)
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