Le Misericordie e i Fratres di tutta la Toscana da Papa Francesco. Presenti delegazioni di Certaldo, Fucecchio e San Gimignano

La Misericordia di Certaldo da Papa Francesco a Roma (foto gonews.it)
La Misericordia di Certaldo da Papa Francesco a Roma (foto gonews.it)

La Misericordia di Certaldo da Papa Francesco a Roma (foto gonews.it)

Circa quarantamila persone sono in piazza San Pietro per il raduno del Movimento delle Misericordie e dei gruppi di Donatori di sangue "Fratres" d'Italia. Fra pochi minuti si unirà a loro papa Francesco.

Hanno dato la propria adesione circa 400 Associazioni con quasi 20.000 confratelli, cui si aggiungono 320 Gruppi Fratres con oltre 9.700 donatori. Da Certaldo e San Gimignano c'è una delegazione da Papa Francesco a Roma. Oggi la Confederazione riunisce oltre 750 Misericordie (arciconfraternite, confraternite e fraternite). Gli associati o aderenti sono 670.000 ca. Più di centomila aderenti sono impegnati in opere di carità in tutta Italia. La Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia, trae origine dalla Federazione fondata nel 1899 a Pistoia, ove si svolse il Primo congresso nazionale delle Misericordie. Il primo Presidente nazionale fu il conte Cesare Sardi di Lucca. L'attuale Presidente è Roberto Trucchi.
Nel novembre 1992 le Misericordie si riunirono, per la prima volta nella loro storia, in Convegno Mondiale a Firenze - città della sede principale - con la partecipazione di oltre 200 delegati provenienti da 40 Paesi. In questo raduno furono dati i primi passi per la costituzione dell'Unione europea delle Misericordie che trovò concordi sul progetto i rappresentanti delle Misericordie d'Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Principato di Monaco, Armenia, Bielorussia, Georgia, Lituania, Moldavia, Russia, Ucraina.

Presente l'associazione La Calamita di Fucecchio: "E’ stato un giorno davvero speciale per l’associazione La Calamita onlus di Fucecchio i cui volontari erano presenti mercoledì all'udienza del Santo Padre dal quale hanno ricevuto la benedizione.  Rilevante e significativa è stata anche la coincidenza tra i temi affrontati nella circostanza dal Papa ed il progetto per cui si è costituita l’associazione nell'ambito della parrocchia Santa Maria delle Vedute. Che, come ormai noto, è quello di costruire accanto alla chiesa un centro di aggregazione, chiamato appunto la Calamita, che possa ospitare giovani, adulti, anziani, di qualsiasi etnia e nazionalità con intorno in parco giochi dove saranno presenti anche strutture ludiche per i bambini diversamente abili.  Il Papa nell'udienza non ha infatti mancato di rivolgere il pensiero agli ultimi, agli emarginati ed ai più deboli, mandando un monito al mondo per far si che non esistano più sfruttamenti di alcun tipo con un occhio di riguardo nei confronti dei più piccoli, verso cui occorre prestare più attenzione, cura, accoglienza.  "Poiché il nostro progetto - sottolineano i responsabili dell’associazione - pone al centro della propria attività i bambini, i loro disagi, le loro esigenze, non possiamo che prendere le parole del Santo Padre come un ulteriore segno ed incoraggiamento che la direzione da noi intrapresa sia quella giusta".

 

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