Carabinieri, alla caserma Sandulli il colonnello Brancadoro: "Imprescindibile punto di riferimento per la comunità". I premiati delle compagnie di Pisa, Pontedera, Volterra e San Miniato

foto d'archivio

Nel pomeriggio odierno, all’interno della caserma Sandulli di Pisa, il Colonnello Andrea Brancadoro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pisa, ha celebrato il 200° anniversario della fondazione dell’Arma, alla presenza delle più alte autorità civili e militari della città.

Anche quest’anno la particolare situazione economica ha suggerito di celebrare la  ricorrenza in forma sobria ed essenziale, senza pubblico, ma non per questo è venuta meno la particolare solennità dell’evento.

Un evento – questo l’incipit del Comandante Provinciale nella sua breve locuzione – che vuole soprattutto sottolineare come i carabinieri, ancor oggi che festeggiano i duecento anni di vita, continuino ad essere un imprescindibile punto di riferimento per la comunità in virtù di quei valori di “fedeltà, solidarietà, umiltà e coraggio che costituiscono il patrimonio ideale dell’Arma” ed affondano le loro radici “in una speciale ed affettuosa intesa con la popolazione”.

Una data storica, quindi, che il Colonnello Andrea Brancadoro, al suo primo anno di permanenza nella nostra città, ha inteso celebrare ribadendo l’impegno suo personale e di tutti i carabinieri della provincia per l’ottimizzazione di tutte quelle strategie di prevenzione e contrasto che, nonostante le  attuali ristrettezze finanziarie, dovranno far fronte, con sempre maggiore efficienza, alle prioritarie esigenze di sicurezza del territorio. “Dopo 10 mesi in una provincia, che inizio a sentire un po’ mia, sono convinto quanto sia importante condividerne le vicende, individuare ed approfondire le problematiche, e dare il proprio contributo nella ricerca di soluzioni”.

Strategie che – ha affermato – non possono prescindere da ogni sforzo per mantenere inalterato “l’attuale dispositivo diffuso sul territorio”, favorire la massima proiezione esterna del personale e migliorare ulteriormente l’apparato della prevenzione, anche attraverso una “diversa pianificazione dei servizi ed il rafforzamento  delle sinergie tra Stazioni limitrofe”.

Nel sottolineare come tale linea d’indirizzo abbia già prodotto i primi risultati positivi, ha infine richiamato l’attenzione sull’importanza delle solide sinergie interistituzionali che già caratterizzano la realtà pisana: un bene comune come la sicurezza – ha tenuto a precisare –  “può essere garantito solo con un impegno corale che accomuni cittadini ed organismi preposti: gli sforzi dell’Arma e delle altre forze di polizia sono certamente molto importanti, ma la tutela ed il mantenimento della sicurezza non possono prescindere da interventi volti a determinare condizioni sociali complessive che inibiscano la commissione di atti di violenza con azioni di prevenzione sociale e riqualificazione urbana”..

I NUMERI

Sono seguiti alcuni dati statistici sull’attività operativa nell’anno appena trascorso, che il Comandante Provinciale ha così sintetizzato: “è già noto che in provincia nell’ultimo anno si è registrata una generale diminuzione dei reati, che l’Arma ha contrastato con 754 arresti e 1165 denunce … nei primi 3 mesi dell’anno sono stati denunciati ai comandi dell’Arma ben 4277 reati sui 4931 complessivamente perseguiti, con una percentuale che  supera di poco l’86%, rispetto ad una media nei periodi precedenti che si è sempre aggirata attorno all’80%.

I servizi di pattuglia e perlustrazione sono saliti da 31331 a 33421, con un incremento del 6.3%: una presenza costante e capillare garantita dal lavoro di più di 90 pattuglie al giorno, 24 ore su 24, e il contributo fondamentale, qui in città, del Carabiniere di quartiere, esempio di prossimità al cittadino, e primo presidio contro i fenomeni di degrado urbano, in primo luogo certe forme di abusivismo commerciale”.

Al termine della cerimonia il Colonnello Brancadoro – dopo aver rivolto un caloroso saluto alla cittadinanza, ringraziato il Prefetto, i rappresentanti della magistratura, tutte le altre autorità intervenute ed i rappresentanti dell’Arma in congedo – ha proceduto alla premiazione di alcuni militari dell’Arma di Pisa distintisi in particolari attività di servizio.

L’Arma di Pisa ringrazia gli intervenuti e tutta la cittadinanza che continua a seguirci con immutata stima ed affetto, dando l’appuntamento per il 201° anniversario che, per noi carabinieri, segnerà l’inizio di un lungo cammino nel 3° secolo di storia.

 

Segue l’elenco dei militari premiati, in servizio presso le 4 Compagnie dipendenti dal Comando Provinciale di Pisa.

Compagnia di Pisa:

-        Magg. BOVE Stefano (encomio semplice concesso Leg. Calabria)

-        Lgt. LA PIETRA Antonio (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        Brig. FERRARI Alessandro (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        App.Sc. SERRA Valter (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        Car.Sc. ACQUISTO Fabio (encomio semplice concesso Leg. Calabria);

-        Mar.A.s.UPS MACCHIARULO Francesco (encomio semplice Leg.Toscana)

-        App.Sc. MEO Emiliano (encomio semplice concesso Leg. Toscana)

-        App.Sc. CAMPEDRER Eddy (encomio semplice concesso Leg. Toscana)

 

Compagnia di Pontedera:

-        Lgt. VELTRI Nicola (encomio semplice concesso Interr.Podgora)

-        Mar.A.s.UPS CAMPANA Giorgio (encomio semplice conc. Interr.Podgora)

-        Mar.Ca. TUVERI Mauro (encomio semplice concesso Interr.Podgora)

-        Brig. SCIUTO Francesco (encomio semplice concesso Interr.Podgora)

-        App.Sc. DRAGONI Fabio (encomio semplice concesso Interr.Podgora)

-        App.Sc. PAGANO Marco (encomio semplice concesso Interr.Podgora)

-        App. DE STEFANO Gianpaolo (encomio semplice concesso Interr.Podgora)

-        Car.Sc. CANDELA Ciro (encomio semplice concesso Leg. Toscana)

 

Compagnia di San Miniato:

-        Lgt. OTERI Andrea (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        App.Sc. PAONESSA Giovanni

-        Car.Sc. PINTO Giovanni

-        App.Sc. SAVARESE Mario Rosario (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        App. BOZZI Massimiliano (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        App.Sc. PIATTELLI Pierluigi (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        Car. DI MEO Marco Gennaro (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        Mar.Ca. BUSCIA Maurizio (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

-        App.Sc. SALVADORI Enrico (encomio semplice conc. Leg. Toscana)

 

Compagnia di Volterra:

-        App.Sc. PIRAS Graziano (encomio semplice concesso Leg. Toscana)

-        App.Sc. AURIEMMA Francesco (encomio semplice concesso Leg. Toscana)

-        Mar.Ord. DI SPIRITO Vittorio (apprezzamento del Comandante Provinciale )

-        Brig. SARDI Maurizio (apprezzamento del Comandante Provinciale )

-        Brig. SALUSTI Gabriele (apprezzamento del Comandante Provinciale )

 

L'intervento Colonnello Andrea Brancadoro,

Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pisa

 

Eccellenza Reverendissima, Signor Prefetto, Autorità, gentili ospiti,

innanzitutto mi sia consentito di esprimervi tutta la mia soddisfazione nel celebrare per la prima volta, quale comandante provinciale dei carabinieri di Pisa, l’Annuale di Fondazione dell’Arma, per di più nell’anno in cui ricorre il Bicentenario, due secoli carichi di storia al servizio dei cittadini. E naturalmente esprimo un sentito ringraziamento a tutti Voi, che con la presenza attestate la vostra vicinanza all’Istituzione.

Dopo 10 mesi in questa provincia, che, consentitemi, inizio a sentire un po’ “mia”, continua a crescere il mio desiderio di fare qualcosa di concreto per la splendida gente di questa provincia, orientando al meglio il lavoro dei Carabinieri. Non è la prima volta che divento cittadino di una terra che non è la mia, ed è per questo che sono convinto quanto sia importante condividerne le vicende, individuare ed approfondire le problematiche, e dare il proprio contributo nella ricerca di soluzioni.

Da 200 anni la missione del Carabiniere è di essere al servizio degli altri, e per avere dei buoni Carabinieri l’Arma continua a puntare sui suoi uomini e donne curando al massimo livello la preparazione professionale e l’educazione all’etica della  responsabilità, affinché i militari continuino ad essere un riferimento certo per la comunità: la fedeltà ai valori di solidarietà, umiltà e coraggio costituiscono lo storico patrimonio ideale dell’Arma, che da 2 secoli affonda le radici in una speciale ed affettuosa intesa tra Carabinieri e popolazione.

Non mi soffermerò a parlare dei risultati conseguiti dai Carabinieri di Pisa, mentre mi preme sottolineare il grande impegno del Comando Provinciale a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e l’ordine pubblico. E’ già noto che in provincia nell’ultimo anno si è registrata una generale diminuzione dei reati, che l’Arma ha contrastato con 754 arresti e 1165 denunce,  ma, per tornare a parlare di quello speciale rapporto tra Carabinieri e popolazione, vorrei sottolineare che dall’inizio dell’anno sono stati denunciati ai comandi dell’Arma ben 6262 reati sui 7096 complessivamente perseguiti dalle forze dell’ordine, con una percentuale che  supera di poco l’88%, rispetto ad una media nei periodi precedenti che si è sempre aggirata attorno all’80%.

Queste espressioni di fiducia dei cittadini nei confronti dell’Arma ci inducono a moltiplicare l’impegno per la comunità in cui operiamo. Qualcosa, pur senza  magie, è stato fatto: una diversa pianificazione dei servizi preventivi sul territorio, privilegiando le intese tra Comandanti di Stazioni limitrofe e l’assidua funzione di guida dei Comandanti delle Compagnie, ha conseguito di aumentare anche in quest’ultimo anno la presenza dei Carabinieri per le strade della provincia di Pisa nonostante l’esiguità di risorse di cui dovrò necessariamente farvi un cenno. I servizi di pattuglia e perlustrazione sono saliti da 31331 a 33421, con un incremento del 6.3%, una presenza costante e capillare garantita dal lavoro di più di 90 pattuglie al giorno, 24 ore su 24, e il contributo fondamentale, qui in città, del Carabiniere di quartiere, esempio di prossimità al cittadino, importante fonte di spunti investigativi e immediato presidio contro i fenomeni di degrado urbano, in primo luogo certe forme di abusivismo commerciale del presidio in città.

A tal riguardo, si stanno valutando i primi risultati di attività preventive pressoché quotidiane condotte congiuntamente con la Polizia Municipale, in ragione della vicinanza dei 2 siti sensibili del centro storico, Piazza delle Vettovaglie e Piazza dei Cavalieri, affidati rispettivamente alla vigilanza dell’Arma e della Polizia Municipale.

Un bene comune come la sicurezza può essere garantito solo con un impegno corale che accomuni cittadini ed organismi preposti: gli sforzi dell’Arma e delle altre forze di polizia sono certamente molto importanti, ma la tutela ed il mantenimento della sicurezza non possono prescindere da interventi volti a determinare condizioni sociali complessive che inibiscano la commissione di atti di violenza con azioni di prevenzione sociale e riqualificazione urbana. Insomma, fatte le debite proporzioni, è migliore la percezione di sicurezza in quelle realtà ove viene dedicata più attenzione ai servizi sociali, all’arredo urbano, all’illuminazione pubblica e anche ai sistemi di videosorveglianza.

Ho accennato alle ristrettezze finanziarie. Naturalmente ci obbligano a scelte difficili. Siamo costantemente impegnati a fornire una risposta sempre più adeguata  a quei comportamenti che in modo inaccettabile attentano al vivere civile. In questo contesto si inserisce lo sforzo di recupero di personale da incarichi non operativi per destinarlo a compiti istituzionali più vicini al cittadino, il costante aggiornamento ed il continuo ricorso a tecnologie più avanzate.

Inoltre, è basilare lo sforzo per il mantenimento del dispositivo territoriale articolato e diffuso. Con soddisfazione si è riusciti a mantenere il presidio di Tirrenia, mentre sono allo studio varie ipotesi per garantire la permanenza sul territorio di tutti i Comandi oggi esistenti, ricercando ipotesi alternative laddove si registrano difficili situazioni infrastrutturali, come nei casi, per citarne solo un paio, di Pontasserchio e Migliarino,  garantendo comunque una contrazione dei costi. Perciò un ringraziamento particolare va a quei proprietari di caserme, molte amministrazioni locali e alcuni privati, che hanno accettato di anticipare al 1 gennaio di quest’anno le riduzioni dei canoni di locazione delle caserme, quasi sempre arrotondando  le decurtazioni  con quote significative, a testimonianza di quanto, in molte realtà, la presenza dell’Arma sia considerata un importante baluardo per la sicurezza della comunità locale.

Permettetemi di concludere con i ringraziamenti, a nome di tutti i Carabinieri, per la vicinanza espressa alla nostra Istituzione ed alla nostra quotidiana attività.

I miei sono ringraziamenti sentiti e sinceri perché so di parlare a persone con le quali v’è comunanza di intenti e scopi.

Ringrazio Lei, Signor Prefetto, che con la Sua guida attenta ha contribuito, nell’ambito del CPOSP, a creare perfette intese ed azioni concordate  tra i colleghi delle forze dell’ordine.

Un ringraziamento particolare ai rappresentanti dell’ordine giudiziario e un caloroso abbraccio alla comunità dell’Arma in congedo, cui mi stringo con affetto e ringrazio per l’esempio che continua a dare, in tante iniziative, dopo aver lasciato il servizio attivo.

Grazie a tutti per la vostra attenzione.

Viva l’Arma dei Carabinieri.

Viva l’Italia.

Fonte: Comando Provinciale Carabinieri Pisa

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