Venerdì 30 maggio la comunità cristiana di San Miniato sarà in festa per il decimo anniversario dell'ingresso del Vescovo Tardelli in Diocesi. La sera di venerdì, a partire dalle 21,30 in Cattedrale, si terrà una solenne concelebrazione eucaristica alla quale tutta la Diocesi si stringerà con affetto attorno al suo pastore.
Era il 30 maggio del 2004 quando mons. Tardelli entrò nella sua Cattedrale, e con pochi gesti conquistò tutti fin da subito. Da quella data è passato un decennio di vita della nostra comunità, nel quale il vescovo Fausto ha condotto la diocesi attraverso vicissitudini non certo facili. La crisi economica, che si è manifestata in tutta la sua drammaticità, ha segnato profondamente le famiglie, il mondo del lavoro e la società intera. L’immigrazione ha cambiato il volto del nostro territorio sollecitando la Chiesa a una conversione pastorale e a un rinnovato impegno caritativo. L’esplosione dei social media ha aperto nuovi campi di evangelizzazione, specialmente tra i giovani, sempre più immersi in un ambiente interconnesso ma spesso anche sempre più soli.
Mons. Tardelli non si è tirato indietro di fronte a queste sfide, promuovendo iniziative di solidarietà, invitando i parroci e gli operatori diocesani all’attenzione per le famiglie, specialmente per quelle in difficoltà, cogliendo ogni occasione per farsi vicino ai piccoli, agli ultimi, ai nuovi poveri.
In questi dieci anni di episcopato mons. Tardelli ha portato avanti la riorganizzazione del territorio diocesano, ha fomentato in maniera instancabile la collaborazione tra i parroci, tra le comunità parrocchiali e tra le diverse espressioni del mondo ecclesiale. Ha inoltre sostenuto l’integrazione dei sacerdoti stranieri, una ricchezza troppo spesso sottovalutata ma preziosissima per uno slancio missionario della Chiesa locale.
Importante è stato l’impulso dato da mons. Tardelli alla formazione del clero e dei fedeli laici - ricordiamo, fra l’altro, che il Vescovo ha tenuto di persona tre cicli di catechesi per il popolo - e si è impegnato nel rilanciare i servizi della comunicazione e della cultura in diocesi. Questi dieci anni hanno visto purtroppo un aumento dell’indifferenza religiosa e un allontanamento di molti, soprattutto giovani, dalla Chiesa. A questo problema il Vescovo ha dato risposta con un'attenzione particolare ai ragazzi e alle ragazze, che non sono mai stati dimenticati nelle lettere pastorali, nelle omelie, negli eventi diocesani e nelle azioni del Presule, a partire dal primo intervento dell'ottobre del 2004. Questo impegno ha portato ad un risveglio delle vocazioni religiose dei giovani: negli ultimi dieci anni sono stati 11 i sacerdoti ordinati provenienti dal seminario vescovile di San Miniato. Attualmente sono 5 i seminaristi che stanno camminando verso il sacerdozio.
Mons. Tardelli è un Pastore che ama profondamente la sua gente. E’ riuscito a stabilire un dialogo familiare e un rapporto di fiducia con il clero, con il popolo cristiano, con il mondo delle associazioni e anche con le istituzioni, cercando di infondere in tutti quella speranza che è il filo rosso della sua azione pastorale. Il motto In spe fortitudo sta lì a indicarlo. Esso esprime la passione infaticabile di un Pastore che, animato dalla speranza, si impegna a risollevare le pecore affaticate e oppresse, a ricercare quelle disperse, a nutrire tutto il gregge con il buon foraggio del Vangelo.
Fonte: Diocesi di San Miniato - Ufficio Comunicazione
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