Klaus Davi pronto ad aiutare gli operai della Seves: nuovo appello a Renzo Piano. Forse sarà realizzato anche un video

Klaus Davi

“Mi dichiaro pronto ad aiutare operai, sindacati e istituzioni per salvare la Seves , azienda toscana leader nella produzione di vetrocemento e rivestimenti in vetro, simbolo del made in Italy per la quale lavorai anche come consulente quando era in mani italiane e che non posso accettare finisca cosi”.

Il massmediologo interviene nella vicenda della azienda fiorentina che vedrà chiudere i battenti della fabbrica il 9 giugno, data nella quale si saranno esauriti tutti gli ammortizzatori sociali dei 97 lavoratori toscani.

“La vicenda Seves non ha la visibilità che meriterebbe e rappresenta in modo emblematico il simbolo di come  non si deve gestire un brand storico”. Afferma Klaus Davi che aggiunge: “La logica bancaria e finanziaria sta annichilendo tutte le aziende del nostro paese ma la colpa non è solo degli stranieri ma anche dall’avidità e dell’imprenditoria italiana, poco incline a investire sui prodotti e sempre pronta a realizzare profitto”.

Davi chiederà a Renzo Piano, architetto di fama internazionale e senatore a vita italiano, un ulteriore intervento a favore degli operai e non esclude altre azioni ad alta visibilità come quella del video per gli operai di  piombino ( http://video.repubblica.it/edizione/firenze/operai-di-piombino-appello-al-papa-prega-per-noi-qui-chiude-tutto/163349/161839 ), vicenda sulla quale è intervenuto anche il Santo Padre (http://it.radiovaticana.va/storico/2014/04/23/appello_del_papa_compiere_ogni_sforzo_per_operai_lucchini._intervista/it1-793196 ) e della campagna pubblicitaria per i lavoratori della Ideal Standard che tanto clamore ha suscitato sui media (http://foto.ilmessaggero.it/cronaca/pordenone-campagna-di-klaus-davi-per-gli-operai-dell-ideal-standard/0-70285.shtml ).

Il massmediologo precisa: “Nessuna parcella ovviamente perché se salviamo un marchio che rappresenta un’ eccellenza del made in Italy, la vittoria è degli italiani e ci guadagniamo tutti”

Fonte: Ufficio Stampa

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