
Altri 8 nuovi professionisti della pizza si sono diplomati grazie alla terza edizione del corso di formazione promosso da S.a.i.Ter Srl e Confcommercio Siena. L’obiettivo, far crescere pizzaioli qualificati e dare la possibilità ai neo-professionisti della pizza di trovare un impiego.
Infatti, secondo l’analisi condotta dal centro studi Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia, nelle pizzerie italiane c’è bisogno di circa seimila pizzaioli qualificati, ma nonostante la crisi e la disoccupazione si fa fatica a trovarli.
Non a caso, dal prossimo mese di ottobre, a Siena, prenderà il via la quarta edizione del corso dedicato alla formazione nel settore “pizza”. Per chi è interessato è già possibile fare domanda e iscriversi presso Saiter Confcommercio Siena.
8 nuovi professionisti della pizza Con la chiusura del corso promosso da S.a.i.Ter Srl e Confcommercio Siena ci sono 8 nuovi pizzaioli qualificati. Sono Andrea Carrai, Tommaso Casini
Francesca Falsone, Daila Filetti, Matteo Mariottini, Angelo Pesenti, Rosario Scarpato, Francesco Tagliavia. Gli allievi sono prevalentemente molto giovani, tra 20 e 30 anni, ma con qualche presenza più matura. Le età infatti variano tra i 22 e i 57 anni. I nuovi pizzaioli provengono per la maggior parte dalla provincia di Siena. Sono tutti in cerca di occupazione e sono tutti pronti per entrare nel mercato del lavoro.
La consegna degli attestati Venerdì 23 maggio la consegna degli attestati a tutti i corsisti della terza edizione una volta conclusa la prova finale, che si è tenuta presso la pizzeria Re Nudo a Siena.
La prova è stata valutata dalla giuria - che ha esaminato i risultati complessivi raggiunti da tutti gli allievi - composta da Ilaria Marconi e Niccolò Melanesi, rispettivamente titolare e pizzaiolo di Ristorante-Pizzeria Montalbuccio di Siena, Fabio Vaselli pizzaiolo della pizzeria “Piccolo Mondo” loc. Arbia (Siena), Vitaly Frolov, pizzaiolo della pizzeria “I Gabellieri” di Siena, Rosaria Lavezzi, titolare della pizzeria “Fontebecci” di Siena, Ferraro Giuseppe titolare della pizzeria Malborghetto di Siena, Cristina Petri, Direttore di S.a.i.Ter Srl, l’agenzia formativa di Confcommercio Siena che ha organizzato il corso, Nicoletta Milano, coordinatrice del corso.
Un corso con tante opportunità Particolarmente apprezzate dagli allievi – ora professionisti qualificati - sono state le agevolazioni che l’agenzia formativa di Confcommercio Siena ha voluto riconoscere quale “premio” per la partecipazione. A tutti i corsisti è stata infatti regalata l’iscrizione gratuita al corso obbligatorio in materia di igiene alimentare (HACCP).
Inoltre, ai partecipanti interessati all’apertura di una nuova attività, è stata offerta la prima consulenza gratuita sullo start-up d’impresa, condotta da un professionista esperto. Giuseppe Stufani è l’istruttore Pizzaiolo che ha seguito tutto il percorso.
“Un corso – commenta Cristina Petri, direttore Saiter Confcommercio Siena – particolarmente attento a ciò che muove nel mondo del lavoro ed efficace per creare professionalità particolari. Un ringraziamento particolare va alle azienda che hanno offerto, a titolo di sponsor, la loro collaborazione gratuita con l’utilizzo dei loro migliori prodotti per lo svolgimento del corso, ovvero al il Molino di Pordenone, per le farine, e Sapori di Toscana srl per pomodoro e mozzarella”.
“Nei corsi di formazione per la pizza i concetti da affrontare sono quelli relativi alla giusta maturazione e lievitazione delle farine – fa notare Giuseppe Stufani è l’istruttore Pizzaiolo che ha seguito tutto il percorso - Non solo manualità, dunque, ma tecnica dal punto di vista degli spazi perché si vanno a realizzare procedimenti fisici, chimici e biologici che sono quelle lacune che oggi si riscontrano sul mercato e che fanno perdere credibilità al prodotto bandiera nazionale. Rimanendo nel contesto dell’artigianalità, l’elaborazione degli impasti nella scelta delle farine deve rispettare dei parametri uniformi coerentemente alla chimica del prodotto.
E questo è ciò che abbiamo insegnato agli allievi in queste ore di lezioni. Non vanno sottovalutati inoltre gli aspetti merceologici e gestionali se vogliamo intraprendere l’attività”
Le lezioni L’intervento è stato essenzialmente di carattere operativo: dalla prima lezione si è iniziato con una breve introduzione sulle origini del prodotto e, successivamente, ogni spunto teorico è stato accompagnato da dimostrazioni e prove pratiche. Hanno studiato storia della pizza, l’organizzazione della pizzeria, l’uso e manutenzione delle attrezzature di laboratorio. Particolare attenzione è stata rivolta scelta delle materie prime, in particolar modo delle farine, che determina la bontà e la qualità della preparazione. Per questo, tra le lezioni, c’erano: ingredienti e prodotti, tecniche per l’impasto, gli ingredienti che compongono l’impasto, tecniche di lavorazione, tecniche di cottura e le ricette di elaborazione. Le lezioni si sono svolte in una settimana dal 19 al 23 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, e dalle ore 14 alle ore 18 per un totale di 40 ore.
Fonte: Ufficio stampa
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