
Empoli torna alle urne per eleggere il sindaco che la guiderà nei prossimi 5 anni e che prenderà il posto di Luciana Cappelli che lascia, come impone la legge, dopo due legislature (comunque uno la pensi, grazie a lei ed alle 'squadre' che le hanno lavorato a fianco). L'appuntamento con le urne è per domenica in concomitanza con le Europee ed in lizza per occupare la poltrona più alta di via Giuseppe del Papa sono in cinque: Brenda Barnini, Dusca Bartoli, Francesco Gracci, Damasco Morelli e Gabriele Sani (in rigoroso ordine alfabetico). Chi la spunterà? Dati passati ed alleanze alla mano lasciano pensare che per la prima volta nella storia della nostra città si potrebbe arrivare ad un ballotaggio. Se nel 2009 fu letteralmente sfiorato per una manciata di voti che impedì a Francesco Gracci di andare al secondo turno con Luciana Cappelli, stavolta questa parola finora sconosciuta aleggia nell'aria della campagna elettorale fin dal suo inizio, anche perchè il Pd corre da solo e quindi pare difficile che riesca a farcela già domenica sera.
La favorita numero uno, comunque, era e resta Brenda Barnini, candidata del partito che governa da sempre la città ed uscita dalle primarie nelle quali ha battuto Filippo Torrigiani, presente nelle sue liste. Una candidatura che arriva da lontano e che ha preso grande vigore dopo la svolta renziana del Pd, sposata in pieno dalla giovane empolese e dalla sua squadra. Quindi, se ballottaggio sarà, un nome sicuro è senza dubbio il suo e resta da capire chi la sfiderà poi al secondo turno. I favoriti sembrano essere due, il pentastellato Gabriele Sani e Damasco Morelli, figlio di un'operazione politica di stampo civico che ha messo fianco a fianco esponenti di destra e sinistra. Più difficile, invece, che ci riescano sia Dusca Bartoli che Francesco Gracci, anche se la parola spetterà ovviamente agli elettori ed i due potrebbero anche raccogliere tanti più voti di quelli pronosticati.
Un altro aspetto da tenere in considerazione e che potrebbe avere un peso è il possibile traino delle Europee. Da questo punto di vista a beneficiarne potrebbero essere Brenda Barnini cavalcando l'onda renziana e Gabriele Sani dei 5 Stelle, ovvero i due candidati espressione degli schieramenti politici che, sondaggi alla mano, sembrano destinati ad essere ancora i primi due del paese.
Sarà poi curioso anche vedere gli effetti del voto disgiunto, ovvero della possibilità di votare il candidato di una lista ed il sindaco espressione di un'altra lista, un aspetto che anch'esso pare destinato ad avere un peso e che sarà soprattutto interessante da valutare in sede di commento. Oltre che il sindaco, dalla tornata elettorale uscirà anche il nuovo consiglio comunale che, rispetto al passato, sarà più snello passando da 30 a 24 membri, mentre da nessun candidato, fino a questo momento, è stata proferita parola riguardo la sua squadra di governo in caso di successo (peccato).
Parola quindi agli empolesi, domenica forse non si saprà tutto, ma di sicuro se ne saprà parecchio di più.
Marco Mainardi
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