Petrillo (Ora si Cambia): "Il PD mi spieghi perché un 'renziano' come me non possa sostenere Damasco Morelli"

Sandro Petrillo, a sinistra, e Damasco Morelli (foto gonews.it)

"Si fa un gran parlare in queste settimane dell’operazione di Damasco Morelli e dell’appoggio del sottoscritto  e di Marconcini a tale operazione.

Io personalmente sono stato attaccato qualche settimana fa da tal Andrea Sani del Pd, il quale  in un comunicato stampa rilevava il fatto che un “renziano convinto” come il sottoscritto non potesse  sostenere  Damasco Morelli a candidato Sindaco della città.

Vorrei ricordare a Sani (che non ho il piacere di conoscere personalmente, in quanto mai visto durante l’avventura dei comitati Renzi   delle “prime” primarie del 2012. Probabilmente è arrivato un po’ dopo...) che il sottoscritto ha avuto modo di conoscere Matteo Renzi personalmente nel 2006, grazie all’amicizia personale tra l’allora Presidente della Provincia di Firenze e l’allora Consigliere Provinciale Massimo Marconcini. E ho avuto negli anni successivi tante occasioni di reincontrarlo e apprezzarne le doti politiche. Ricordo anche quando fece il suo primo tour a Empoli per la presentazione del libro “Fuori”. Era il 23 Marzo 2011, e non so dove fosse Sani, ma il sottoscritto insieme a Massimo Marconcini e Riccardo Morini era ad accogliere Matteo Renzi al Vinegar American Bar di Empoli  per una cena prima dell’iniziativa. Per poi sedere, sempre insieme a Morini e Marconcini e le rispettive consorti, in prima fila invitati formalmente da Matteo Renzi all’evento. Ricordo ancora che molti quella sera dovettero sedersi in terra appoggiati al muro (tra questi Brenda Barnini, la quale forse “pagava” la sua contrarietà al progetto del “rottamatore”, come riportavano  gli organi di stampa di quel periodo) e altri dovettero accomodarsi nella saletta sopra gli Agostiniani in cui era stato approntato un proiettore per assistere all’evento. E ricordo anche i mugugni di Fabrizio Biuzzi infastidito (come molti del suo partito) che “tal”  Renzi avesse completamente riempito di persone due sale del Cenacolo degli Agostiniani.

Quindi a che titolo Andrea Sani ed altri che dopo si sono legittimamente schierati con Renzi (ma solo parecchio tempo dopo), si permettono oggi di “affibbiare” etichette su chi può essere sostenitore o meno dell’attuale Premier?

E soprattutto su quali logiche  viene stabilito che chi è “renziano” non può sostenere Damasco Morelli?

Il progetto di Renzi è nato proprio per dare una scossa al Pd e al paese e  rompere i vecchi schemi politici anche con la ricerca del consenso nell’elettorato di centrodestra. E se alle primarie del 2012 il Pd non avesse cambiato le regole in corsa per ostacolarlo, Renzi quelle primarie le avrebbe stravinte (anche con i voti degli elettori di centrodestra), sarebbe stato il candidato Premier in luogo di Bersani e avrebbe probabilmente vinto le elezioni. E la storia di questi 2 anni sarebbe stata completamente diversa, senza larghe intese e governi di unità nazionale.

Ricordo inoltre a Sani che il sottoscritto è coordinatore di una dei comitati pro Renzi nati in città, quello cioè che ha raccolto tante adesioni di coloro che non erano né iscritti né elettori del Pd. E tra i sostenitori delle nostre 3  liste alle elezioni amministrative, ci sono diverse persone che hanno fatto parte dell’Associazione Adesso! e anche dell’altro comitato empolese.  E molti di noi voteranno per le elezioni europee convintamente per  il Pd di Matteo Renzi. Chissà cosa ne penserebbe il segretario nazionale e attuale Premier se sapesse che qui a Empoli in questo gioco innestato da alcuni del Pd empolese al “chi può essere renziano e chi no..”, rischia di far perdere al Pd stesso molti consensi per le elezioni  europee.

Quindi Sani lasci perdere le “scomuniche” perché è uno dei meno titolati a poterle comminare. Soprattutto al sottoscritto. Anzi, se leggesse più attentamente i programmi del Progetto di Damasco Morelli, si accorgerebbe che ci sono moltissime affinità con i metodi e i contenuti di Matteo Renzi. Tant’è vero che, il comitato “Cittadini per Matteo Renzi”, che ho il piacere di coordinare e che conta una quarantina di iscritti  si schiera convintamente  a favore di Damasco Morelli e della Lista “Ora si cambia – Lista Civica” (bollino blu)".

SANDRO PETRILLO

Candidato al Consiglio Comunale Lista Ora si Cambia – Lista Civica e

Coordinatore comitato “Cittadini per Matteo Renzi)

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