Al 'Fermi' organizza un corso su 'Banca e cultura finanziaria' in collaborazione con la Cambiano

L'incontro al 'Fermi' di Empoli con Banca Cambiano

Si è concluso all’Istituto “Fermi – Da Vinci” di Empoli un ciclo di tre incontri degli studenti con Gianni Antoni, responsabile di Agenzia Banca di Cambiano di Sovigliana. Gli studenti appartengono alle classi quarte indirizzo “relazioni internazionali per il marketing”, e sono stati guidati, negli aspetti teorici, dal prof. Manuel Salvaggio, ideatore e organizzatore del seminario. Quattro studenti, scelti fra i migliori, approfondiranno l’esperienza con uno stage nel mese di settembre, in viarie filiali della Banca.

La Banca di Cambiano collabora con il “Fermi” ormai da diversi anni nella realizzazione degli stage aziendali, ed ha sempre creduto nell’importanza formativa del contesto lavorativo. Il prof.Salvaggio, docente dell’istituto ed esperto di finanza aziendale, ha osservato che nell’indirizzo “relazioni internazionali per il marketing” lo spazio riservato allo studio delle imprese bancarie è assai ridotto e insufficiente per la formazione di una buona cultura amministrativa. Da qui l’idea di organizzare i tre incontri pomeridiani, ad integrazione del curricolo scolastico, in cui la parte teorica è stata curata dal prof. Salvaggio, mentre la testimonianza operativa e il concreto inquadramento delle tematiche nella realtà economica locale sono state compito del Direttore Antoni. Gli studenti hanno ampliato  e vivacizzato queste particolari “lezioni” con la loro curiosità, espressa nei tanti quesiti posti agli esperti a loro disposizione.

I contenuti hanno spaziato dall’importanza delle imprese bancarie nello sviluppo economico, alle principali caratteristiche gestionali, alle operazioni di raccolta e impiego fondi verso famiglie e imprese. Gli studenti hanno mostrato particolare interesse verso le caratteristiche che un’impresa deve avere per ottenere credito dal sistema bancario,  e per le competenze necessarie per lavorare in banca. La speranza  è di aver fornito agli studenti una occasione “diversa” di ampliare le conoscenze, ma soprattutto di aver gettato un piccolo seme per la nascita di energie imprenditoriali e lavorative preparate e capaci di confrontarsi con le sfide dello sviluppo economico.

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