Sgarbi: "Colacicchi il Piero della Francesca del 900"

Vittorio Sgarbi

Complici i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, Villa Bardini sta registrando un mese record con la grande retrospettiva dedicata a Giovanni Colacicchi, uno dei massimi pittori neofigurativi italiani, a vent’anni dalla scomparsa. Aperta al pubblico il 18 aprile scorso, la mostra veleggia verso 10 mila visitatori. Considerando i turni di chiusura del lunedì, si tratta in media molto alta, superiore a quella di tanti piccoli grandi musei cittadini.

“Ciò non mi meraviglia”, dice Vittorio Sgarbi, di passaggio a Villa Bardini nei giorni scorsi, “Pontormo a parte, quella di Colacicchi è senz’altro l’esposizione più bella e interessante attualmente a Firenze.  E’ la riscoperta di un grande artista, che ha il merito di aver riproposto valori e ideali della pittura del Rinascimento. Colacicchi è il Piero della Francesca del Novecento italiano”.

Curata da Mario Ruffini e Susanna Ragionieri con la consulenza scientifica di Carlo Sisi, la mostra è promossa dal Comune di Firenze con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut. Circa 80 le opere esposte, che riassumono l’intera produzione artistica di Colacicchi (Anagni 1900 – Firenze 1992). La più celebre L’allegoria per un cinematografo esposta per mezzo secolo a Firenze nella hall del cinema Gambrinus.

Fonte: ufficio stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Firenze

<< Indietro

torna a inizio pagina