Minori, all'Enriques un convegno su sicurezza informatica e telematica


Affrontare i rischi relativi alla rete, fornire informazioni e soluzioni sui principali aspetti della navigazione in internet e sull’utilizzo sicuro dei social networks. Questo l’intento del seminario “Sicurezza informatica e telematica. Conoscere internet per proteggere noi ed i nostri figli” in programma domani, martedì 20 maggio ore 18.00, presso l’Aula Magna dell’Istituto superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino (Via Duca D’Aosta, 65) cui parteciperà, tra gli altri, anche il Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini.

Un appuntamento che segue quelli già svolti in varie parti della Toscana, ultimo giovedì scorso, 15 maggio, ad Arezzo che ha registrato una presenza significativa di genitori ed operatori scolastici. Segno evidente, secondo Sestini, del bisogno diffuso di capire pericoli ed opportunità della rete per i nostri ragazzi.

Il convegno, organizzato in collaborazione con l’agenzia formativa Istituto Formazione Franchi, fornirà suggerimenti tecnici e buone prassi di comportamento. L’iniziativa di sensibilizzazione rispetta le indicazioni date da ministero dell’Istruzione e da tutte le autorità e può essere un valido contributo, per il Garante regionale, per istruire i genitori ad assistere i figli. La non consapevolezza, da parte degli adulti, dei pericoli e delle insidie che possono annidarsi in rete non agevola un uso consapevole di internet. La conoscenza, invece, libera da tutte le paure e responsabilizza di fronte a comportamenti ed azioni che possono avere risvolti anche di natura penale. Informare sulle responsabilità diventa dunque altrettanto importante perché la rete rappresenta una grande opportunità di crescita e cultura. Usata in modo corretto può affiancare i percorsi educativi e di istruzione.

Secondo Sestini, infine, è importante coinvolgere genitori di ragazzi che frequentano elementari e medie perché in questa fascia d’età l’uso della rete diventa significativo ma è anche il momento più pericoloso. I ragazzi fino ai 14 anni, infatti, sono più esposti al pericolo di ogni forma di adescamento, da quello dei pedofili alla pubblicizzazione del gioco d’azzardo. (f.cio)

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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