
Spacciavano hashish e marijuana ai giovani fissando appuntamenti nei pressi dei giardini pubblici e delle scuole di Empoli. Tra i loro clienti anche diversi minorenni: ragazzi e ragazze di 14, 15 e 16 anni.
E’ quanto emerso a conclusione di una complessa attività investigativa della polizia.
Questa mattina gli uomini del Commissariato di piazza Gramsci, diretto da Maurizio Di Domenico hanno catturato due cittadini nigeriani di 27 e 34 anni, accusati entrambi del reato di spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti e per questo destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Firenze.
DOVE e CHI
Un'attività investigativa complessa, avviata dopo alcune segnalazioni nell'estate scorsa: gli uomini della squadra anticrimine diretta da Danilo Di Stefano, con lunghi appostamenti e pedinamenti, sia nella zona scolastica, sia in centro storico, e in alcuni parchi cittadini fra cui il 'Mariambini' e quelli nei pressi del polo scolastico dove hanno sede i principali istituti superiori della città. Nel corso delle indagini, per le quali sono state realizzate numerose intercettazioni, gli inquirenti hanno individuato i due spacciatori e hanno ricostruito la loro attività illecita ricostruita dal giugno scorso al febbraio di quest’anno. In particolare dall'estate scorsa ci sono stati alcuni controlli mirati intorno alle scuole e nei luoghi frequentati dai giovani e giovanissimi. Si parla di ragazzi e ragazze adolescenti che hanno dai 14 ai 16 anni. Fra i clienti anche qualche ragazzo più grande e anche alcuni stranieri, fra cui georgiani, che non disdegnavano di richiedere ai pusher cocaina.
LA DROGA
Nel corso delle indagini, la polizia ha denunciato anche un terzo nigeriano per concorso in spaccio, sequestrato oltre 60 grammi di sostanza - tra marijuana ed hashish - ed identificato infine 9 consumatori di droga, tutti segnalati alla Prefettura.
Le perquisizioni di stamani nei confronti dei tre indagati, hanno portato al sequestro a casa del 34enne nigeriano, regolare con permesso di soggiorno, di 100 grammi di marijuana già confezionati in 60 dosi pronte ad essere smerciate su piazza ed una bilancina di precisione. Una dose con circa un grammo di stupefacente può avere un valore sul mercato di circa 10 euro. Negli appartamenti dei due, entrambi a Empoli, sono stati trovati anche 1600 euro in contanti.
Il rinvenimento dello stupefacente ha ulteriormente aggravato la posizione del 34enne che dai domiciliari è finito così a Sollicciano con una nuova accusa di detenzione ai fini di spaccio.
In carcere anche l’altro suo connazionale, già menzionato nell’ordinanza del gip fiorentino: al momento del suo arresto l’uomo non aveva una fissa dimora, questo ha portato al suo trasferimento al carcere di Sollicciano.
GLI APPUNTAMENTI
Secondo quanto spiegato in conferenza stampa da Di Domenico, Di Stefano e Vito Bollettino, altro componente della squadra anticrimine del commissariato, i pusher venivano contatti sui telefoni cellulari dai ragazzi a volta con una chiamata, altre con un sms, anche in inglese, 'prenotando' il numero di dosi e fissando il luogo per la cessione.
Molto spesso era il parco Mariambini, ma anche le aree verdi pedonali nella zona scolastica, oppure il centro storico in particolare vicolo della Gendarmeria, fra via Chiara e via del Giglio, che in 'gergo' era definito nelle chiamate e nei messaggini come 'topaia'.
LE INDAGINI
Con un terzo indagato la cui posizione è tutto ancora da valutare il Commissariato non si ferma qua. Potrebbe essere solo l'inizio. Chi approvvigionava i due nigeriani? Da dove arriva la droga? E poi ancora che tipo di marijuana è? Anche per questo dovranno essere scandagliate altre intercettazioni, i ragazzini segnalati, quasi tutti di Empoli e dell'Empolese, potranno essere ascoltati. E poi devono essere esaminate le sostanze per capire che cosa sia. Certamente marijuana, ma va capito che tipo di principio attivo abbiano, quanto sia stata 'dopata' rispetto alle normali piante di canapa indiana.
Di solito la canapa essiccata, per renderla ancora più 'saporita' viene aromatizzata con l'olio di hashish.
I MALORI
Nel corso della conferenza stampa gli uomini del commissariato, da sempre impegnati anche nelle scuole per spiegare i fenomeni della criminalità e i pericoli per la gioventù e gli studenti, hanno aggiunto che "i ragazzi non si rendono conto dei pericoli che corrono. Non sanno neanche cosa comprano. Pensano che sia marijuana ma si tratta di piante a volte coltivate con fertilizzanti, sostanze tagliate, mischiate fra di loro, anche con additivi sintetici. Il principio attivo Thc delle piante di nuova generazione è a volte anche superiore dell'80% rispetto alla marijuana di qualche anno fa. E ciò ha comportato anche a Empoli malori per alcuni ragazzi che a scuola si sono sentiti male, quasi come una overdose. La classica canna può essere molto pericolosa sopratutto in un fisico ancora in fase di maturazione e crescita, senza considerare che molto spesso viene accompagnata anche da bevute di alcolici che moltiplicano gli effetti negativi".
La fotogallery di gonews.it
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- Il 27enne E.S., è considerato il ‘galoppino’ dell’altro nigeriano (foto gonews.it)
- Uno degli arrestati, E.A., 34 anni, considerato lo spacciatore di marijuana più attivo sul mercato di Empoli (foto gonews.it)
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