Un museo tutto da toccare con il percorso tattile per non vedenti e ipovedenti


Il percorso verrà presentato sabato 17 maggio


Un museo da toccare. Tavole visuo-tattili per non vedenti e ipovedenti accompagneranno il percorso espositivo dell’Area e del Museo Civico Archeologico di Fiesole (via Portigiani, 1) così da permettere un’accessibilità sensoriale a parte del patrimonio culturale del territorio. I pannelli didattico-divulgativi, con planimetrie a rilievo e testi in braille, consentiranno, infatti, una comprensione immediata delle strutture archeologiche e del loro rapporto con il contesto.

Il percorso verrà presentato ufficialmente sabato 17 maggio durante l’iniziativa “Con-tatto con gli antichi” (una delle attività proposte nell’ambito di “Amico Museo”), una visita guidata speciale all’Area e al Museo Archeologico per non vedenti e ipovedenti (ore 11 – 13).

 

Le tavole sono state interamente finanziate dal Rotary Club Fiesole che, dal 1990 (suo anno di nascita) ad oggi, si è attivamente impegnato per la difesa e la salvaguardia del patrimonio artistico fiesolano.

“Entrare in un museo dotato di percorsi tattili ci fa finalmente sentire ospiti graditi e non visitatori ai quali non si può dire di no – spiega Antonio Quatraro, presidente provinciale Uic –. Quanto realizzato dal Museo di Fiesole allarga i nostri cuori. Oltretutto, tra l’archeologia e il mondo dei non vedenti non mancano i punti di contatto. Se l’archeologo ricostruisce epoche sulla base di frammenti, noi ogni giorno immaginiamo forme, percorsi e persone sulla base di indizi non sempre chiari. Un motivo in più insomma per salutare con estrema soddisfazione l’iniziativa del museo e dire grazie al Rotary Club Fiesole”.

L’esposizione “Fiesole e i Longobardi” (in programma fino al 31 ottobre) raccoglie reperti in buona parte mai esposti al pubblico. Fra questi fibule, aghi crinali, raffinati manufatti in vetro, gioielli ed ancora armi: spade, cuspidi di lance, coltelli e punte di freccia. E poi ornamenti di cinture, vasellame e utensili vari.

 

In occasione di questa esposizione è stato realizzato un nuovo allestimento della sezione altomedievale del Museo, che ha permesso di riportare a Fiesole tutto il patrimonio di reperti longobardi rinvenuti sul territorio. L’itinerario della mostra dedicata ai Longobardi presenta una sessantina di reperti databili fra gli ultimi decenni del VI e tutto il VII secolo che sono stati rinvenuti in contesti di sepolture e le cui prime scoperte risalgono alla fine dell’Ottocento. Fra questi si annoverano le crocette - esempio di tecnica orafa -, i raffinati calici in vetro soffiato e l’umbone di scudo riccamente decorato. Di particolare suggestione sono poi le ricostruzioni delle tombe. Quattro quelle esposte e relative a un guerriero, a una donna d’alto lignaggio, a un maestro d’ascia e a una bambina, a rappresentare le sepolture più significative fra quelle individuate nell’Area Garibaldi, lo spazio che si estende alle spalle del Palazzo Municipale.

La mostra è organizzata dal Comune di Fiesole e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana anche grazie al sostegno del Rotary Club Fiesole.

Fonte: Comune di Fiesole - ufficio stampa

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