Gli 'eremiti' del teatro fanno il pieno: risate, applausi e riflessioni con Ovadia, Gambarotta, La Ruina, Curino e Lella Costa

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Si rivela azzeccata l'idea del critico Masolino D'Amico di provare a mettere in piede un dialogo tra cinque attori specializzati nel monologo. Sala gremita a palazzo Grifoni per uno dei 'Venerdì del Dramma' più riusciti

Uno straordinario successo di pubblico, accompagnato da applausi generosi e da risate fragorose ma anche da momenti di riflessione sui tanti 'perchè del teatro'. E' andato decisamente bene questo 'Venerdì del Dramma' (9 maggio) con protagonisti cinque big dei palcoscenici italiani: Moni Ovadia, Bruno Gambarotta, Lella Costa, Laura Curino e Saverio La Ruina. Cinque personalità così lontane eppure così vicine, se non altro per il fatto di fare del monologo la loro cifra stilistica di riconoscimento. Ecco allora che la Fondazione Istituto del Dramma Popolare di San Miniato, grazie alla 'regia' del critico teatrale Masolino D'Amico, ha pensato di mettere insieme, su un palco, questi cinque 'eremiti del teatro' per provare a vedere se, tra chi è abituato a parlare da solo con il pubblico, è possibile un dialogo.

Più che una conferenza ne è venuto fuori un vero e proprio spettacolo a cui la platea di palazzo Grifoni, la cui sala al piano terreno era stata trasformata per l'occasione in un piccolo teatro, ha risposto con entusiasmo ed attenzione. Ognuno dei protagonisti ha raccontato come è nata da dove viene la loro esigenza di raccontare e di farlo attraverso il monologo. Esilaranti le performance di Bruno Gambarotta - che ha regalato al pubblico un brano del suo celebre racconto sulla mensa Rai - e di Lella Costa. Più riflessivi ma non meno interessanti gli interventi di Moni Ovadia e Laura Curino, mentre Saverio La Ruina si è concentrato sul dialetto con una parte recitata di notevole impatto.

Il 'Dramma' insomma continua questa sua fortunata esperienza con i 'Venerdì', che hanno contribuito a far diventare la Fondazione omonima un vero e proprio laboratorio di iniziative culturali incentrati sul teatro, andando ben oltre ma senza mai dimenticare la centralità del festival nel mese di luglio.