
Rilanciare il settore conciario toscano con politiche europee che tutelino il 'made in Italy', come l'etichettatura dei prodotti e la lotta alla contraffazione, e provvedimenti contro il caro - grezzo. Sono alcune delle proposte raccolte e rilanciate da Simona Bonafè, capolista del Partito Democratico alle elezioni Europee del 25 maggio per la circoscrizione Italia centrale, che oggi trascorrerà un'intera giornata in provincia di Pisa incontrando tra gli altri gli imprenditori e i lavoratori del distretto del Cuoio.
Al Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, alla presenza di una delegazione dell'Associazione Conciatori di Santa Croce, Bonafè, accompagnata dal sindaco Vittorio Gabbanini, candidato al secondo mandato, e gli aspiranti sindaci di Castelfranco e Santa Croce, Gabriele Toti e Giulia Deidda, ha avuto modo di apprendere direttamente dagli addetti ai lavori quali siano le esigenze e i problemi più avvertiti nel comprensorio pisano. Una vera e propria rete di imprese che tutto sommato, nonostante la crisi, sta tenendo duro, con circa 600 aziende e 6 mila addetti, un giro d'affari annuo di 1,4 miliardi di euro e un mercato basato al 70% sull'export.
“Il settore del Cuoio reagisce meglio di altri alla crisi – commenta Bonafè al termine dell'incontro – grazie alla qualità dei suoi manufatti, che continuano ad essere molto richiesti dal mercato del lusso anche in un periodo in cui i consumi interni calano. Qualità che negli anni si è accompagnata all'impiego di nuove tecnologie e a una crescente attenzione all'ambiente, e che adesso attende di essere tutelata con politiche mirate di stampo europeo, come la tracciabilità dei prodotti e la lotta alla contraffazione. Il 'made in Italy' in generale oggi risente molto della competizione dei grandi mercati internazionali. Non è solo un problema dell'Italia, deve essere un problema di tutta l'Unione”.
I conciatori, nello specifico, lamentano l'assenza di condizioni di reciprocità per rispondere al protezionismo dei Paesi extra - Ue ricchi di materia prima, che continuano a rincarare i prezzi delle loro pelli, pur continuando a comprarle liberamente in Italia. Un fronte su cui Bonafé dice che se sará eletta "si impegnerà per portare la voce del distretto pisano a Bruxelles".
Anche sui fondi strutturali, secondo la capolista del Pd, si dovrà fare un grande lavoro. Un tema affrontato durante l'incontro a Pontedera con gli artigiani della Cna, a cui ha preso parte, accanto a Bonafè, il sindaco Simone Millozzi, candidato al secondo mandato per il centrosinistra e il presidente della Cna provinciale Andrea Zavanella. “E' necessario intervenire – dice Bonafè - sulla burocrazia che sta intorno ai bandi e semplificare i criteri per l'erogazione. Non si può alzare un muro per accedere a risorse che possono essere importantissime per lo sviluppo di un territorio e per la ripresa dell'economia”.
La visita in provincia di Pisa di Simona Bonafè continuerà stasera alle 19 a San Giovanni alla Vena per una aperitivo insieme ai cittadini con il sindaco di Vicopisano Juri Taglioli, ricandidato al secondo mandato per il centrosinistra (ritrovo in piazza della Repubblica). Alle 21 la capolista Pd sarà al centro Maccarrone di Pisa (via Cesare Battisti, 14) insieme al sindaco Marco Filippeschi e al segretario provinciale del Pd Pisa Francesco Nocchi per aprire ufficialmente la campagna elettorale del Pd pisano per le Europee del 25 maggio.
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