
"Relativamente alla chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace a Empoli e Castelfiorentino, intervengo sulla nota relativa alle dichiarazioni dei candidati a Sindaco per il PD, Barnini a Empoli e Falorni a Castelfiorentino.
Mi preme ricordare, almeno a Falorni, che, al suo partito di riferimento, il problema è scivolato sulle spalle, nella totale indifferenza.
L’attuale Amministrazione Comunale non ci ha fatto, davvero, troppo caso.
Personalmente, in 10 anni di Consiglio Comunale, mi sono sempre interessato alla chiusura di importanti uffici pubblici nel mio Comune, anche del Giudice di Pace, portando in discussione alcuni documenti relativi.
Una cosa che mi è rimasta impresso nella memoria, fu una affermazione di qualche anno addietro, nella quale il Sindaco del tempo, mi disse che io guardavo al passato, che quegli uffici erano espressione di una altra società, oramai superata.
Io sono di un parere diverso. Dalla erogazione di un primario servizio al cittadino, come quello relativo alla giustizia o ad altri settori, ne trae profitto tutta la collettività, compresi il suo sviluppo economico.
Falorni e Barnini fanno riferimento ai loro/nostri rappresentanti in parlamento, per interessarsi della questione. Forse si chiude la stalla a buoi scappati?
Chi li ha preceduti, mi domando, a chi si è rivolto e quale risposta ha avuto. Questo ad onore dell’ attività svolta, in materia, dal Sindaco di Empoli e da quello di Castelfiorentino, nel rispetto del mandato ricevuto nel 2009".
Carlo Andrea Zini-Insieme per cambiare
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