
"Se c’è una cosa che caratterizza il commercio castellano è la presenza, vistosa, di attività commerciali plurimarca dei settori abbigliamento, accessori e calzature nei settori di gamma medio-alta.
Questa presenza assolutamente preziosa, che invece è stata dispersa in altre realtà del nostro territorio, letteralmente massacrate da Outlet e GDO, ha finora incredibilmente resistito alla crisi, ai cantieri senza fine della 429, alle aperture domenicali selvagge, all’incedere progressivo del commercio elettronico.
Bisognerebbe chiedersi come questo miracolo sia stato possibile, e soprattutto, cosa occorra fare, d’ora in avanti per preservare questo patrimonio.
E’ particolarmente difficile fare questo ragionamento in un periodo, come quello che stiamo attraversando, in cui, incombendo la campagna elettorale, tutto tende ad essere estremizzato e fagocitato dal conflitto politico.
Occorre dire che qualcosa di concreto, soprattutto nell’ultimo periodo, pur con le difficoltà che vivono quotidianamente i nostri amministratori è stato fatto nella direzione di
valorizzare il commercio tradizionale.
Vogliamo ricordare i numerosi eventi realizzati dal Centro Commerciale Tre Piazze con il sostegno dell’Amministrazione, alcuni dei quali con format innovativi e di grande successo (Street Food, Vie del Gusto, Giovani passioni, Sbaracco, ecc), le Luminarie 2013 più che decorose, il Bando Comunale “anticrisi” per finanziare nuove start up in centro, e, in piena
“Zona Cesarini”, la recentissima approvazione del Regolamento Dehors.
Certo, molto rimane ancora da fare in termini di riqualificazione del centro storico, lotta al degrado ed accrescimento della percezione di sicurezza all’interno della comunità, ma da
qui a dire che assolutamente nulla è stato fatto ce ne corre.
D’altronde questi sono i temi che animano, proprio in questi giorni, la campagna elettorale castellana e chiunque venga chiamato a svolgere il difficile compito di Sindaco, dovrà misurarsi, giorno dopo giorno, con tali necessità e progetti.
Ne aggiungiamo uno, secondo noi, di grande importanza: proprio partendo dal patrimonio delle attività commerciali plurimarca si definisca e promuova un Brand territoriale che
faccia di Castelfiorentino il punto di riferimento per consumatori e flussi turistici del territorio.
Ciò non inventandosi nulla, ma semplicemente valorizzando e promuovendo cosa c’è; ovvero uno straordinario mix merceologico, adesso, in alcuni casi, anche “tramandato” tra
generazioni, che può costituire una vera e propria risorsa per l’Empolese-Valdelsa".
Marta Locci, Presidente Confesercenti Castelfiorentino
Gianni Carpitelli, Presidente CCN “Tre Piazze”
Lapo Cantini, Responsabile Generale Confesercenti Empolese-Valdelsa
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