
La Commissione Cultura e Istruzione del Senato approva all'unanimità una risoluzione che impegna l'esecutivo ad acquistare la parte attualmente in mano ai privati dello storico edificio della Badia di Scandicci. "Considerata l'importanza storico-culturale dell'Abbazia di San Salvatore a Settimo in Riva d'Arno a Scandicci, - dichiara la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione - abbiamo ritenuto essenziale recuperare l'integrità della struttura monumentale e la definizione in tempi rapidi di un piano di sostenibilità economica e finanziaria per promuoverne un piano di restauro globale. Per questo, con la risoluzione approvata all'unanimità si impegna il governo a partecipare all'acquisto della parte dell'edificio ad oggi di proprietà di privati e a concorrere al restauro della stessa, vigilando sulla sua destinazione a beneficio del pubblico".
"La volontà espressa dalla Commissione - ha spiegato la Di Giorgi - è quella di recuperare ad uso pubblico, valutando le possibili ipotesi di valorizzazione, di questa eccezionale struttura, fondata al termine del primo millennio". E' per questo che la risoluzione impegna in primo luogo il governo a ''convocare, entro due mesi, tutte le istituzioni pubbliche rappresentative del territorio e le organizzazioni della società civile e locale per approfondire e sviluppare la bozza di progetto inerente l'acquisizione della parte della Badia ancora di proprietà privata e, conseguentemente, provvedere e procedere alle opere finalizzate a restauro, valorizzazione, destinazione e gestione unitaria del complesso, garantendo in ogni caso la fruibilità pubblica del bene".
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