
Nascondevano una piantagione di canapa in casa: quattro giovani arrestati dai carabinieri a Chianni. Si tratta di quattro italiani, due uomini e due donne, di età compresa tra i 23 e i 39 anni, finiti in manette dopo un'operazione dei carabinieri della Compagnia di San Miniato per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari stavano osservando da tempo i movimenti del gruppo, uno dei componenti di cui residente a Chianni: coltivavano direttamente canapa indiana.
Per questo motivo si erano procurati tutto il materiale necessario e avevano individuato come luogo ideale l’abitazione di uno di loro, una piccola casa indipendente ubicata in una frazione del comune lontana dal centro cittadino.
All’interno i quattro avevano creato una vera piantagione, c'era persino un dispositivo per l’areazione e l’irrigazione che favorisse la crescita delle piante.
I militari che stavano osservando da tempo i loro movimenti, hanno sorpreso i quattro giovani all’interno dell'abitazione dove da qualche settimana domiciliavano stabilmente per poter meglio seguire le operazioni di semina e raccolta.
Oltre a circa 50 piante di marijuana, di diverse dimensioni, all’interno dell’abitazione i carabinieri hanno rinvenuto semi, stupefacente già essiccato, fertilizzanti, vasi, palette altro materiale normalmente usato per il giardinaggio e l’irrigazione, nonché ventilatori e lampade alogene adoperate per garantire alle piante, sebbene in un ambiente chiuso, un’adeguata areazione e illuminazione.
I quattro giovani che non hanno negato le loro responsabilità sulla coltivazione, hanno asserito di coltivare lo stupefacente per mero uso personale, sebbene le loro affermazioni da subito sono apparse in contraddizione con il quantitativo di stupefacente sequestrato.
A seguito dell’arresto, nei confronti, dei quattro, tutti incensurati, non sono state adottati ulteriori provvedimenti restrittivi da parte dell’autorità giudiziaria.
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