Arte vs Alzheimer, progetto con gli anziani al Museo Benozzo Gozzoli

Il BeGo di Castelfiorentino (foto gonews.it)

L’Arte al servizio dei malati di Alzheimer. Per favorire l’espressione delle loro capacità emotive e creative, che non risultano danneggiate dalla malattia. E’ questa la sfida del metodo TimeSlips, già sperimentato al MoMa, al Chicago Art Institute e al Louvre, che da quest’anno sbarca al Museo Benozzo Gozzoli grazie al progetto “Storie ad Arte” che  prenderà il via dal prossimo 29 aprile coinvolgendo gli anziani delle case di riposo “EMD Ciapetti” di Castelfiorentino e del centro diurno “I Tigli” di Certaldo.

La proposta elaborata dal Museo Be.Go – che è stata presentata agli interessati pochi giorni fa – è stata preceduta da un apposito corso di formazione (tenuto lo scorso mese di settembre dietro invito della Regione Toscana) con il fine appunto di promuovere la diffusione di questo metodo innovativo, elaborato dalla Prof.ssa Anne Basting (direttrice del Center on Age and Community dell'Università del Wisconsin-Milwaukee). In Europa, l’introduzione di questo metodo è avvenuta per la prima volta nel 2009 con un laboratorio pilota al nucleo Alzheimer della RSA “Vincenzo Chiarugi” di Empoli.

Punto di forza del metodo TimeSlips è infatti quello di favorire la comunicazione delle persone affette da demenza utilizzando quelle doti – come la creatività e l’immaginazione – che non risultano compromesse dalla malattia. In origine, il metodo utilizzava come stimolo visivo delle fotografie. Solo in seguito le opere d’arte sono diventate per formulare “storie” che hanno evidenziato il potenziale creativo di queste persone.

«L'obiettivo che ci proponiamo con questa iniziale fase “pilota”  - sottolinea l’Assessore alla Cultura, Maria Cristina Giglioli - è quello di dare continuità al progetto, inserendo le attività con persone affette da  Alzheimer all'interno dell'annuale programmazione del museo. Questo per far sì che le occasioni di incontro non si limitino esclusivamente ad eventi sporadici, ma siano  momenti ricorrenti e riconosciuti nella loro finalità sociale.»

Martedì 29 aprile (ore 15.00) al Museo Benozzo Gozzoli ci sarà quindi il primo incontro a cui parteciperanno sei anziani e gli operatori professionali. Tutti gli incontri avranno la durata di 2 ore ciascuno e avverranno quanto più possibile all'interno dell'orario di apertura del museo. Il secondo incontro sarà inserito all'interno delle giornate dedicate ad Amico Museo 2014; tutti i musei che hanno partecipato al corso di formazione dedicheranno la giornata di venerdì 30 maggio alle attività con persone affette da Alzheimer.

Gli incontri al BeGo avverranno a cadenza mensile fino al mese di dicembre, con un incontro in cui verranno raccolte impressioni, commenti e testimonianze sulle attività svolte. Le storie e le poesie create dagli anziani grazie alle attività di osservazione di alcune scene e particolari degli affreschi di Benozzo Gozzoli, saranno poi raccolte all'interno di materiali editoriali  di cui verrà dotato il bookshop del museo.

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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