
"Maggio Danza è stato salvato: i nostri ballerini vengono distaccati alla società Magda, con cui abbiamo firmato una lettera d'intenti, questa società ci assicura 30 rappresentazioni l'anno, e inoltre ha una sua attività, per la quale usufruirà di questi 18 ballerini. Davide Bombana sarà il nuovo direttore di Maggiodanza". Lo ha detto, nel corso della presentazione dell'edizione 2014 del festival del Maggio musicale fiorentino, il commissario straordinario dell'ente lirico Francesco Bianchi.
Nell'ambito della riorganizzazione del teatro fiorentino, in gravi difficoltà economiche, era stata profilata l'ipotesi della soppressione del corpo di ballo: soppressione poi scongiurata, attraverso lo strumento del distacco dei ballerini ad una società esterna. Quanto a Bombana, sostituisce, dopo una vacatio di alcuni mesi, l'ex direttore del corpo di ballo, Francesco Ventriglia, che si era dimesso alla fine dello scorso anno in polemica con i vertici del teatro.
Bianchi, piano Maggio pronto, supercommissario dia ok
"Il piano industriale lo abbiamo fatto, primi tra tutte le fondazioni liriche, dentro ci sono tutte le condizioni inderogabili di legge. I compiti a casa li abbiamo fatti, ora è il caso che li facciano le istituzioni. Ci aspettiamo che approvino questo piano: la fondazione non puo' ancora aspettare i comodi del commissario straordinario nominato dal governo, dopo gli accordi presi con sindacati e creditori". Così, nel corso della presentazione dell'edizione 2014 del Maggio musicale fiorentino, il commissario straordinario dell' fondazione lirica, Francesco Bianchi. Il riferimento, come ha poi chiarito lo stesso Bianchi, è al 'committente' dei piani di rilancio per i teatri d'opera in crisi, il commissario delle fondazioni liriche Pierfrancesco Pinelli. Dall'approvazione del piano di rilancio dipende l'arrivo, al Maggio, di stanziamenti necessari al recupero economico del teatro. Bianchi ha specificato anche che, dopo una trattativa con Pinelli, le richieste finanziarie del Maggio al Mibac sono anche state diminuite rispetto a quelle originarie; e se, entro il mese prossimo, tali stanziamenti non arriveranno, ha aggiunto Bianchi, "potrebbero succedere cose anche molto gravi e spiacevoli, perché ci troveremmo in una situazione di disequilibrio finanziario rilevantissima". Scherzando, il vicesindaco Dario Nardella, ha sottolineato come, con le affermazioni del Commissario "a Pinelli fischieranno le orecchie". Bianchi, sorridendo, ha risposto che "è giusto che sia così".
La Regione si dichiara "attenta e garante della sua riuscita"
La riuscita della stagione del Maggio musicale fiorentino è un valore per Firenze e per tutta la Toscana, di cui la struttura musicale è ambasciatrice culturale nel mondo intero. Non si può quindi esimersi dal rallegrarsi della conferma, anno dopo anno, della capacità di proporre programmi di grande valore come quelli presentati oggi per la 77ma stagione, afferma l'assessore regionale alla cultura.
Oggi il Maggio è più ricco di una struttura teatrale moderna e all'altezza della sua fama e della sua capacità di richiamo a livello nazionale ed internazionale. Al di là del valore culturale fuori discussione, aggiunge l'assessore regionale, l'attenzione della Regione è ampiamente confermata dagli investimenti che proseguono e crescono nonostante la congiuntura economica così difficile per il comparto locale. Sulla cultura non si risparmia, si investe.
Per questo la Regione ha portato negli anni il suo contributo dai 2milioni 450mila euro/anno fino al 2009 ai 2 milioni 950mila euro/anno nel biennio 2010-2011, fino ai 3 milioni 400mila euro/anno del triennio 2012-13-14. Cui vanno sommati i 61 milioni complessivamente investiti, attraverso i fondi FAS tra il 2010 e il 2014, per la costruzione del nuovo teatro dell'opera; quota parte della Regione sui complesso di 196 milioni che lo Stato ha messo a disposizione per la nuova struttura di spettacolo.
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