Ferraro (Ncd) tra ironia e polemica: "Trovati i fondi per scuola è santità, siamo al limite del miracoloso"

Roberto Ferraro (foto gonews.it)

Si avvicinano le elezioni ed ecco che spuntano all’improvviso come i funghi due grossi  progetti di opere pubbliche. Secondo gli annunci fatti  dai competenti organi sarebbe cosa fatta il trasferimento del liceo scientifico Marconi da San Donato a La Catena.

Recenti dichiarazioni delle Autorità amministrative e sanitarie hanno evidenziato che sarebbe a buon punto il progetto che prevede la costruzione di un centro sanitario, la cosiddetta casa della salute,  a Ponte a Egola. Le due cose oltreché impreviste sono eccezionali, al limite del miracoloso. Sono anni infatti che i cittadini ascoltano sempre la solita musica dalle pubbliche Autorità: non ci sono soldi.   

Come non ricordare le quotidiane  lagnanze  sulla riduzione delle risorse destinate alla scuola. I tagli alla sanità toscana sono sotto gli occhi di tutti. Rincaro dei tiket, servizi sanitari sempre più scadenti e ridotti all’osso, assenza di adeguati strumenti per l’effettuazioni di importanti  terapie sanitarie, servizio di pronto soccorso carente, sono  oramai una costante della sanità toscana.

A poche settimane dalle elezioni però tutto sembra  cambiato. Si mettono sul tappeto opere che se realizzate richiederebbero decine di milioni di euro. Come è possibile? E’ naturale chiedersi da dove saranno prese tali ingenti risorse se fino ad oggi ci è stato detto che mancavano i soldi anche per beni e servizi di primaria importanza.    

Il progetto di una importante opera pubblica deve specificare non solo dove si prenderanno le risorse, ma anche come saranno utilizzate le strutture che verranno sostituite dalle nuove.

Qualcuno dovrà dire che fine farà l’attuale Liceo Marconi recentemente costruito a San Donato, nonché il vecchio liceo  dichiarato pericolante. Qualcuno dovrà pur dire perché non si utilizzano i locali vuoti dell’Ospedale di San Miniato e quale destinazione si ipotizza per essi. Poiché i cittadini non credono agli improvvisi miracoli economici, riteniamo che essi si aspettino in proposito una esauriente risposta prima delle elezioni.

Roberto Ferraro, Nuovo Centrodestra San Miniato

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