
Fiorentina - Udinese 2-1 (1-0)
Fiorentina (4-1-2-1-2): Neto 6, Tomovic 6, Gonzalo Rodriguez 7, Diakite 6, Pasqual 5.5, Pizarro 6.5 (49' st Anderson sv), Aquilani 6, Ambrosini 6.5, Ilicic 5 (30' st Wolski sv), Matos 6 (33' st Matri sv), Cuadrado 7.5.
(25 Rosati, 12 Lupatelli, 4 Roncaglia, 5 Compper, 8 Bakic, 14 Mati Fernandez, 20 Borja Valero, 17 Joaquin).
All.: Montella 6.5.
Udinese (3-5-1-1): Scuffet 6, Heurtaux 6, Danilo 5, Bubnjic 5.5 (12' st Lazzari 6), Widmer 5.5, Badu 5.5 (40' st Nico Lopez sv), Allan 6, Pereyra 5.5, Gabriel Silva 5.5, Bruno Fernandes 6 (49' st Yebda sv), Muriel 5.5.
(1 Brkic, 30 Kelava, 4 Naldo, 8 Basta, 94 Zielinski, 18 Jadson).
All.: Guidolin 5.5.
Arbitro: Celi di Bari 5.
Reti: nel pt 25' Cuadrado; nel st 27' Gonzalo Rodriguez (rig.), 37' B. Fernandes.
Angoli: 11-5 per la Fiorentina.
Ammoniti: Badu, Ambrosini, Danilo, Pereyra, Heurtaux per gioco falloso, Muriel per comportamento non regolamentare.
Recupero: 2' e 4'.
Spettatori: 31.073 per un incasso di 501.018 euro (paganti 7.241 per un incasso di 103.006 euro).
I GOL
25' pt: Cuadrado fa partire dal limite una rasoiata che complice una deviazione di testa di Danilo finisce alle spalle di Scuffet.
27' st: Contatto in area Danilo-Cuadrado, l'arbitro assegna il rigore per la Fiorentina, se ne incarica Gonzalo Rodriguez che non sbaglia.
37' st: Bruno Fernandes fa partire un tiro-cross dalla destra, Pasqual la tocca e la deviazione inganna Neto.
La Fiorentina torna al successo al Franchi dopo i ko con la Juve in Europa League e con il Milan in campionato: 2-1 sull'Udinese grazie alle reti di Cuadrado, il migliore in assoluto (il colombiano ha conquistato anche il rigore e colpito una traversa), e Gonzalo Rodriguez dal dischetto, mentre per i friulani va a segno nel finale Bruno Fernandes. Una vittoria pesantissima per i viola che consolidano il quarto posto staccando di cinque punti l'Inter. La squadra di Montella è passata al 25' del primo tempo con un rasoiata dal limite di Cuadrado deviata di testa da Danilo che ha spiazzato Scuffet. Un gol, il 10 stagionale, che il colombiano ha festeggiato in modo curioso, mimando il gesto dell'impiccato. Un vantaggio legittimato da un buon approccio al match come dimostrano le occasioni costruite fin da primi minuti dai viola: un tiro di Ambrosini deviato, un colpo di testa del ventenne brasiliano Matos (preferito inizialmente a Matri) sul quale il baby portiere-prodigio dell'Udinese ha compiuto un super intervento, un affondo di Aquilani servito da Cuadrado su cui la difesa friulana si è salvata in angolo.
Insomma, una Fiorentina determinata nonostante le tante assenze (gli infortunati Gomez, Rossi, Vargas, lo squalificato Savic) e l'esclusione degli acciaccati Borja Valero e Mati Fernandez, rimasti in panchina. Di qui la decisione di Montella di affidarsi all'esperienza di Ambrosini a centrocampo accanto al ritrovato Pizarro e schierare un attacco inedito con Ilicic alle spalle di Matos-Cuadrado. Anche l'Udinese s'è presentata al Franchi in emergenza, priva di Di Natale, Domizzi, Pinzi e Maicosuel che Guidolin ha sostituito rilanciando i vari Bubnjic, Widmer e Muriel. I friulani si sono fatti notare con qualche rapida ripartenza e alcune verticalizzazioni ma senza mai davvero impensierire Neto.
Solo nella ripresa l'Udinese ha un po' alzato il ritmo ma è sempre stata la Fiorentina a creare i maggiori pericoli con Matos e soprattutto con Cuadrado che al 25' ha conquistato un rigore per un contatto con Danilo. Decisione quella dell'arbitro Celi apparsa generosa, dal dischetto Gonzalo Rodriguez ha raddoppiato (bucando persino la rete), poi al 30' Neto ha fatto la prima parata sul neo entrato Lazzari. E' stato a quel punto, in coincidenza con un calo fisico e mentale dei viola, che i friulani hanno spinto di più riuscendo ad accorciare al 37' le distanze con un tiro-cross di Bruno Fernandes deviato da Pasqual. Due minuti dopo l'inarrestabile Cuadrado ha spedito sulla traversa il pallone del possibile 3-1 e in pieno recupero Widmar ha sprecato di testa la possibilità di pareggiare anche se l'Udinese, appagata dalla salvezza già acquisita, non lo avrebbe meritato fino in fondo.
Da VIOLACHANNEL
La Fiorentina batte l'Udinese 2-1 con un super Cuadrado e allunga sull'Inter per il quarto posto, con i nerazzurri adesso a cinque punti di ritardo.
Tra i più soddisfatti il patron viola Andrea Della Valle: "La squadra è in crescita e oggi lo ha dimostrato. Le settimane passano e cinque punti di vantaggio sono un bel sollievo. E poi la finale di Roma si avvicina sempre più". Andrea Della Valle ha sottolineato la prestazione maiuscola di Cuadrado: "Sono contento per lui, oggi poteva realizzare anche una doppietta" (Cuadrado ha colpito una traversa, ndr), ma, anche riferendosi ai 'rumor' che riguardano il giocatore oggi protagonista tra i viola, "di mercato, la Fiorentina non parlerà fin quando gli obiettivi importanti saranno raggiunti. Parleremo di mercato dopo il 5 maggio. Le idee in società sono molto chiare. Adesso pensiamo solo al quarto posto e alla finale di Roma". Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico Vincenzo Montella: "Preparare e giocare una gara a settimana è sicuramente diverso che prepararne tre. Oggi avevamo più lucidità e intensità", ha detto il tecnico a fine gara che sulla formazione in campo ha spiegato: Borja Valero non ha giocato per un risentimento muscolare, era un rischio che non volevo correre. Cuadrado può giocare in ogni ruolo, terzino, ala, attaccante". Sulla classifica: "E' buona, una vittoria importantissima per i punti, consolida il nostro quarto posto, meritato, anche se ultimamente abbiamo fatto fatica. Nulla è deciso, proveremo a fare più punti possibili".
Per Montella è la 50/a vittoria da allenatore della Fiorentina: "Fa piacere e sono contento", mentre "in vista della finale di Coppa Italia non faremo rotazione programmata di giocatori perché sono sempre molti quelli infortunati e indisponibili". In casa Udinese, invece, si è soddisfatti della prestazione ma, ovviamente, non del risultato finale: "Sono contento per la prestazione dei miei, potevamo mollare, eravamo molto rimaneggiati, con tanti giovani. Abbiamo riaperto la gara, abbiamo reagito e sono contento dei miei giovani - ha detto Guidolin al termine della gara -. Ma è anche vero che nel computo totale la Fiorentina ha fatto qualcosa in più. Sono comunque soddisfatto della prestazione della mia squadra". Una sconfitta arrivata grazie alla prestazione e ai gol dell'ex Cuadrado. Giocatore che Guidolin, due stagioni fa, non avrebbe voluto far partire da Udine: "Io lo volevo tenere, noi siamo l'Udinese purtroppo, sta maturando, e facendo vedere cose importanti, si vedeva anche allora. Terzino no, solo in caso di emergenza. Deve fare l'attaccante. Muriel? E' uno che brucia molto all'inizio, dà tanto. Deve crescere, anche a livello fisico. Può diventare come Cuadrado, in tempi brevi". A proposito di Muriel, il ds della Fiorentina Daniele Pradè ha voluto sottolineare: "Noi non l'abbiamo cercato. Per Cuadrado non abbiamo fissato nessun appuntamento a breve. Ci parleremo alla fine, adesso abbiamo degli obiettivi importanti da raggiungere".
Montella: "Giuseppe Rossi in Coppa Italia? difficile"
"Io glielo auguro di cuore da un punto di vista personale e professionale ma è difficile farsi false illusioni": Vincenzo Montella spegne i facili entusiasmi sul rientro di Giuseppe Rossi per la finale di Coppa Italia (3 maggio) e, in prospettiva, in chiave Mondiali.
"Lui è un grande calciatore - dice il tecnico della Fiorentina a Stadio Sprint su rai Due - ma è difficile farsi false illusioni. Giuseppe ancora non si allena con la squadra. Penso che sarà abbastanza difficile".
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