Il vicesindaco Nardella inaugura la nuova scuola dell’infanzia 'bio' 'Capuana'

La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione
La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione

La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione

Bioedilizia, tecnologie di costruzione a basso impatto, risparmio energetico e spazi che favoriscono la salute dei bambini e il loro apprendimento: la nuova Capuana, in via Campania (Quartiere 5), è la prima struttura scolastica di Firenze interamente costruita utilizzando i criteri della bioedilizia. Ad inaugurarla, questa mattina, il vicesindaco Dario Nardella e l’assessora all’educazione Cristina Giachi.
L’edificio si sviluppa prevalentemente nella zona già occupata dalla struttura demolita nel luglio 2012 (1.570 metri quadrati di fabbricato) e successivamente bonificata dall’amianto, anche per salvaguardare il giardino e i suoi alberi, e ospiterà sei sezioni per un totale di 150 bambini. I lavori sono costati due milioni e 600 mila euro.
“Quando si inaugura una scuola – ha commentato il vicesindaco Dario nardella – è sepre una festa per tutta la città. In questo caso però è una festa maggiore perché inauguriamo la scuola più naturale di Firenze, interamente costruita seguendo i criteri della biodedilizia e quindi a basso impatto ambientale, un bel luogo dove studiare e imparare a stare insieme”.

La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione

La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione

“Un edificio scolastico ecocompatibile – ha sottolineato l’assessora Giachi - è un punto d’arrivo e di partenza per un modo nuovo di vedere e vivere la scuola, un progetto per tutto il quartiere e per l’intera città, una nuova politica in grado di lasciare un segno, di incidere sul futuro senza comprometterlo, ma al contrario sviluppandolo e migliorandolo”.
Il progetto porta la firma dall’ingegner Michele Mazzoni, direttore dei servizi tecnici mentre la parte architettonica è stata curata dagli architetti Agnese Balestri e Marilena Ferrara e dai geometri Moreno Martini, Francesco Burrini e Mirko Drago.
La nuova scuola Capuana (che fa parte dell’istituto comprensivo Gandhi) nasce dopo attento studio dei materiali e dei sistemi costruttivi impiegati oggi in Italia nel campo della bioarchitettura: tutti materiali per la maggior parte naturali e poveri di formaldeide per ottenere una struttura altamente ecocompatibile. E’ stata inoltre curata la definizione e dimensionamento di aggetti e sistemi di schermatura solare idonei a dare protezione alle aule nei mesi più caldi. D’inverno, invece, la schermatura sarà tale da non incidere negativamente né sulla luminosità delle aule ne sui consumi del riscaldamento.

La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione

La scuola 'Capuana' di Firenze nel giorno della sua inaugurazione

L’impianto di riscaldamento ha un sistema a pavimento del tipo a pannelli radianti mentre la centrale termica è provvista di sistema a condensazione a gas, ad alto rendimento. L’impianto idrico-sanitario prevede un sistema di recupero delle acque piovane mentre quello di illuminazione di sicurezza sarà collegato al sistema di ‘telegestione’ del Comune di Firenze.
Vicino al refettorio è stata realizzata una struttura in legno dotata di una copertura con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
In ogni aula c’è un impianto di diffusione sonora, un videocitofono a colori e un impianto di ricezione e distribuzione del segnale tv digitale terrestre. (fn)

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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