Lingua e cultura cinese, si inaugura l'istituto Confucio all'Università con l'ambasciatore Li Ruiyu

Li Ruiyu

Promuovere la conoscenza della lingua cinese, ma anche il confronto interculturale, per rafforzare il valore e la qualità delle relazioni sociali, economiche e turistiche con la Cina.

Sono questi gli scopi per cui è stato costituito l’Istituto Confucio presso l’Università di Firenze, sulla base di un accordo di collaborazione siglato lo scorso dicembre con il governo cinese e con la Tongji University di Shanghai.

L’Istituto Confucio inaugura ufficialmente le sue attività lunedì 31 marzo ( 9,30 -11 - Aula Magna del Rettorato, piazza San Marco, 4).
Intervengono il rettore dell’ateneo fiorentino Alberto Tesi, il presidente della Tongji University Zhou Zuyi, l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu, il console generale cinese a Firenze Wang Xinxia, Andrea Barducci presidente della Provincia di Firenze, Cristina Giachi assessore all’Università del Comune di Firenze.

La missione e le attività del Confucio saranno illustrate dal prorettore dell’Università di Firenze Marco Bellandi, direttore del nuovo istituto.

Nella stessa giornata di lunedì 31 marzo si apriranno ufficialmente anche le attività culturali.

Alle Murate (Piazza Madonna della Neve) si inaugura “Contemporary chinese architecture”, una mostra di architettura della Scuola di Tongji (11.40 - Piazza Madonna della Neve – Sala Ottagonale). L’esposizione, che resterà aperta fino al 12 aprile ( 12-17), contrassegna anche l’avvio delle attività dell’Overseas Campus della Tongji University a Firenze.

Nel pomeriggio (alle 15, sempre alle Murate, Sala SUC) è in programma il forum fra architetti italiani e cinesi dal titolo “Architectural Research and Design in the globalization’s era”.

Fonte: Università di Firenze

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