Lineapelle a Milano, ok anche dalla Cgil ma la polemica con Bologna non si placa e per la data di inizio si fa largo il 10 settembre

Il sindacato plaude all'iniziativa e parla di coerenza con il percorso già avviato di integrazione con il sistema moda. Nella città felsinea non sono piaciute alcune dichiarazioni rilasciate a Il Fatto Quotdiano da parte del direttore dell'associazione di Santa Croce sull'Arno


FieraBologna, ovviamente verrebbe da dire, ha già espresso la sua contrarietà. Mentre il sindacato - e in particolare la Cgil - plaude al trasferimento di Lineapelle, la più importante manifestazione del settore conciario, da Bologna a Milano già a cominciare dal prossimo settembre. Una iniziativa che Unic ha concluso, con il sostegno degli industriali, per un problema riguardante le date, visto che i conciatori a più riprese avevano manifestato l'esigenza di anticipare l'appuntamento autunnale da ottobre a settembre. Richiesta che secondo Unic sarebbe stata disattesa da BolognaFiere.

Ora si fa strada come data di inizio, per la prima versione milanese di Lineapelle, quella del 10 settembre. Se così fosse la più importante manifestazione fierestica del settore pelle aprirebbe i battenti a Milano una settimana dopo la fine di Mipel e Micam, le due fiere dedicate rispettivamente a pelletterie e calzature.

A Bologna intanto la polemica non sembra placarsi, alimentata anche da alcuni dichiarazioni rese ai colleghi de Il Fatto Quotidiano da parte di Piero Maccanti, che ha parlato, tra l'altro, di alberghi troppi cari e collegamenti insufficienti riferendosi a Bologna. LEGGI

Di seguito il comunicato trasmesso a gonews.it dalla Filctem-Cgil, il sindaco dei lavoratori chimici a cui fanno riferimento anche i conciari.

La Filctem-Cgil, oltre ad intervenire sui tradizionali temi rivendicando salario e diritti, ha operato (riteniamo anche con un ruolo trainante) per definire un orientamento comune con UNIC sulle politiche necessarie per uno sviluppo qualificato dell'industria della concia.

Infatti il contratto nazionale, da tempo, si occupa di responsabilità sociale, di codici di condotta, di certificazione ambientale e sociale, ecc. cioè di strumenti che aggiungono valore immateriale, che contrastano il dumping, coerenti con il primato mondiale di eccellenza che ha conquistato la concia italiana.

Si veda anche l'accordo quadro del 12/3/13 sulla filiera concia-pelletteria che abbiamo promosso con AIMPES e UNIC per rafforzare le sinergie tra i comparti.

Siamo quindi soddisfatti per l'annunciato trasferimento di Lineapelle a Milano perché è coerente con quanto diciamo “da sempre” su sviluppo qualificato, integrazione con il sistema moda, sinergie nella filiera, tutela del made in Italy, ecc. cioè di tutte quelle azioni che aggiungono un valore immateriale alle merci prodotte. Lineapelle è uno strumento centrale per fornire e consolidare questo valore aggiunto e Milano è il luogo più adatto per rafforzare queste sinergie.

Segreteria Nazionale Filctem-Cgil Giancarlo Straini

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