
Appuntamento al Supercinema per sabato 22 marzo alle 9.30 per “La Grancia di Cuna, recupero e valorizzazione di un bene comune” La Grancia di Cuna al centro di un convegno tra restauro e valorizzazione culturale.
Al complesso architettonico che risale al XIV secolo sarà dedicata anche una sessione sulle prospettive di utilizzo alla luce del progetto di candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.
Presenti il Sindaco Armini, il Sovrintendente Carpani e il direttore di candidatura Pier Luigi Sacco . Un convegno per parlare dell’importanza della Grancia dal punto di vista storico e culturale, delle indagini che si stanno compiendo e delle tecniche di restauro che si stanno adottando in accordo con la Soprintendenza e per fare il punto su ciò che l’Amministrazione comunale ha fatto in questi anni e sulle prospettive di utilizzo della Grancia di Cuna nel nostro territorio, anche alla luce del progetto “Siena capitale europea della cultura 2019”.
Saranno questi i temi al centro dell'appuntamento organizzato dal Comune di Monteroni d’Arbia per sabato 22 marzo a partire dalle 9.30 nei locali del Supercinema. Il convegno sarà introdotto da Angelo Di Domenico, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Monteroni d'Arbia, che presenterà ufficialmente anche il nuovo sito dedicato: www.granciadicuna.it.
A seguire saranno illustrati gli studi storici e stratigrafici condotti da Elisabetta Giorgi e Fabio Gabbrielli, del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena, e da Marco Giamello, del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente. A spiegare le indagini diagnostiche e le tecniche di intervento saranno Pietro Giachetti, ingegnere responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici, Elena Manzoni, di Numeria Engineering Srl ed Andrea Magrini e Fausto Randazzo, della Coop Ianus Srl.
Il convegno si concluderà con la sessione dedicata alla valorizzazione ed al rapporto con il territorio della Grancia. Ad intervenire saranno il Sindaco di Monteroni d'Arbia, Jacopo Armini, Emanuela Carpani, Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto, e Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il complesso edilizio della Grancia di Cuna risale al secolo XIV e rappresenta, per dimensioni, monumentalità e stato di conservazione, una delle più alte testimonianze, a livello italiano ed europeo, di strutture architettoniche medievali a carattere produttivo. Oggi la porzione più significativa e monumentale della Grancia di Cuna è un patrimonio della collettività che, una volta completati i lavori di restauro, potrà essere valorizzato e diventare un fattore di sviluppo sia per l'ambito turistico che culturale.
La complessità dell'edificio e l'assenza di studi e ricerche storiche precedenti hanno richiesto la creazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare con diverse figure professionali che si occupasse non soltanto dei punti critici della struttura bensì dell'intero complesso. Lo scopo del gruppo è quello di costituire una base di conoscenza che possa essere utilizzata come guida per gli interventi in atto e per quelli programmati per il futuro.
Fonte: Comune di Monteroni d'Arbia - Ufficio Stampa
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