
L’Amministrazione Comunale di Siena imprime una svolta nelle politiche di rilancio del complesso museale del Santa Maria della Scala, proprio mentre la riflessione sulla sua vocazione futura sta maturando attraverso il percorso informativo e partecipativo promosso e curato dalla Commissione Cultura.
Riappropriazione delle competenze di programmazione culturale, intesa come capacità di animazione, produzione e fruizione, per sollecitare interesse e partecipazione nei cittadini e ottenere anche ricadute in termini di attrattività turistica; individuazione di nuove modalità per i servizi di apertura, bigliettazione e sorveglianza, basate su percorsi di sostenibilità economica, internalizzazione dei servizi e riqualificazione del personale; attivazione di partenariati e di forme di collaborazione più funzionali all’esigenze dell’ente, anche in una logica di produzione di utili e ritorno finanziario: sono questi i concetti chiave che esprimono la direzione del nuovo corso, tracciato dal sindaco Bruno Valentini e dall’assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli.
<<Ci stiamo impegnando affinché – commenta il sindaco Valentini – entro il primo anno di mandato, grazie anche al contributo dell’assessore Vedovelli, si inizi a rendere concrete le scelte amministrative anche sui programmi del S. Maria. Dopo il deleterio anno di commissariamento, si avverte forte la necessità di rilanciare il complesso museale con modalità virtuose e contenuti specifici, legati all’unicità della nostra storia e identità e nella prospettiva della candidatura a capitale europea della Cultura 2019>>.
<<La progettazione deve riguardare il breve – aggiunge l’assessore Vedovelli –, il medio e il lungo termine e, per ciascuna estensione, potranno risultare appropriati diversi tipi di attività, mantenendo comunque costante l’attenzione sugli elementi della qualità, da un lato, e della sostenibilità economica, dall’altro >>.
Nel frattempo sono state fatte azioni concrete: dopo anni in cui erano chiuse in magazzino, sono state esposte con un apposito allestimento le preziose ceramiche arcaiche senesi della collezione Bernardi; è stata completamente realizzata la rete WI-FI, requisito indispensabile per un complesso di servizi culturali come questo e prima non presente; sono stati installati tutti gli access point necessari, con navigazione libera ed illimitata, per 2 ore giornaliere; sono in corso i lavori per la riapertura dell’accesso storico di fronte alla facciata del Duomo nonché i progetti di nuova segnaletica per la riorganizzazione dei percorsi museali.
Ricco e articolato il programma delle iniziative per il futuro prossimo del S.Maria: in onore alla sua storia secolare e alla sua missione, lunedì 24 marzo, alle ore 17, nella Sala del Pellegrinaio, sarà presentato il volume contenente gli atti della giornata tematica di studi “Il Pellegrinaio dell’ospedale di Santa Maria della Scala”, curato dall’Università degli Studi di Siena.Dal giorno successivo, in occasione della ricorrenza del Capodanno senese, sarà invece messa a disposizione del pubblico la nuova sezione permanente “Siena.
Racconto della città dalle origini al Medioevo”, frutto della collaborazione tra Comune e Ateneo e risultato delle ricerche, condotte in oltre 20 anni di studio, sulla storia della città e dell’antico spedale, per un racconto documentato che si avvale di strumenti multimediali e innovativi, come i tablet e gli smartphone.
<<In questa profonda ricerca – dice ancora Vedovelli – di legami del S. Maria con la città e i suoi soggetti ed elementi più rappresentativi, stiamo lavorando a fianco della scuola di specializzazione in beni storico-artistici, con l’obiettivo di rivitalizzare il Fondo Briganti e stimolare ulteriormente il dibattito sulla storia dell’arte cittadina con il coinvolgimento delle fasce più giovani>>.
Dal 6 aprile al 3 novembre apre al pubblico, nelle sale del Santa Maria della Scala, la prima rassegna “antologica” di Sergio Staino, uno tra i maggiori protagonisti della satira in Italia. Nell’esposizione, dall'emblematico titolo “Satira e Sogni”, si potranno ammirare oltre trecento opere, dalle prime strisce di Bobo per Linus, dei primi anni Settanta, fino alle più recenti creazioni in digitale. La mostra, con l’obiettivo di evidenziare il ruolo delle innovazioni tecnologiche a sostegno della creatività di un artista colpito da un grave handicap visivo, si inserisce nella linea generale che mira a rendere la Città un esempio di accessibilità all’arte.
<<Il rapporto contrattuale – ancora Valentini –con il soggetto realizzatore dell’esposizione sarà molto diverso, relativamente alla ripartizione di rischi ed utili fra pubblico e privato, rispetto a quanto fatto finora. Il Comune di Siena si attende significativi benefici economici dagli introiti della bigliettazione, già a partire dal primo tagliando staccato, mentre i costi ed i rischi per la realizzazione della mostra saranno a carico del privato. Inoltre, grazie a un accordo di respiro più ampio, questo stesso soggetto potenzierà le forme di comunicazione e promozione dell’offerta di tutto il complesso museale, a partire dai nuovi percorsi di visita che raccontano la nostra storia: obiettivo, in un quadro di programmazione culturale a regia pubblica, è l’attrazione del maggior numero di visitatori, regola virtuosa per garantire al nostro patrimonio storico artistico una parte importante della sostenibilità necessaria>>.
L’anteprima nazionale per la stampa si terrà presso il Santa Maria della Scala venerdì 4 aprile alle ore 11.30; nell’occasione sarà presentato anche un evento straordinario che avrà luogo il 5 aprile, giorno dell’inaugurazione della mostra, alle ore 21.15 presso il Teatro dei Rozzi alla presenza di Sergio Staino e di altre personalità della cultura e dello spettacolo.
Indispensabile, per Siena, una prospettiva culturale che, partendo dalla pittura dei Drappelloni, arrivi a toccare la questione dell’arte contemporanea e delle sue forme espressive: <<Dal nucleo tematico – dice Vedovelli – costituito dal rapporto tra la Città e il contemporaneo, entro le forme del Palio, stiamo elaborando un’ipotesi di mostra da Maccari ai giorni nostri, programmata in collaborazione con il Magistrato delle Contrade, già durante l’estate 2014. Non possiamo quindi che valutare con estremo favore la proposta del presidente del direttivo comunale di Confcommercio, Marco Tansini, per la quale siamo aperti a recepire qualsiasi forma di supporto e collaborazione>>.
Un’altra interessante mostra prevista al Santa Maria della Scala per il 2014 è quella su Parronchi e il ‘900, strettamente legata alle celebrazioni per il centenario della nascita dei poeti Mario Luzi, Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi.Infine, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici, è in preparazione una grande mostra sul Paesaggio delle Terre di Siena da Lorenzetti ai Macchiaioli fino alla fotografia del Novecento. Un percorso fra realtà e immagine nella pittura senese con l’intento di rivelare il processo umano e naturale che ha portato alla nascita di quello che definiamo “paesaggio”.
Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa
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