
Anche il rapporto congiunturale sull'artigianato manifatturiero dell'Empolese Valdelsa senta la crisi. Una volta l'osservatorio socio economico veniva chiamato in causa due volte l'anno. Adesso la 'stretta economica' lo ha reso un appuntamento annuale.
Il rapporto sul 2013 è stato redatto, su commissione dell'Asev, da Roberto Aiazzi sia sulla base dei dati Istat e Cerved, sia grazie alle interviste di Stefano Bettini che ha poi illustrato il lavoro.
"Un rapporto di cui non possiamo fare a meno. Che serve per fotografare la situazione nella nostra area. Dati utili e che si sono sempre dimostrati molto vicini alla realtà", - ha detto Tiziano Cini, direttore dell'Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa.
I numeri confermano e consolidano l’andamento regressivo registrato nei due anni precedenti.
Questa spinta negativa trova riscontro nei saldi percentuali del fatturato (-20,00%) e degli ordini (-22,50%).
A questi andamenti sfavorevoli fa riscontro un livello delle aspettative piuttosto alto (+35,00%).
Per quel che riguarda le variabili economico-finanziarie (riscossioni, liquidità, redditività), ci si attesta su valori simili a quelli della precedente rilevazione.
Il ricorso al credito bancario si mantiene sui livelli dell’anno precedente (22,50%), ma questa volta prevale l’indebitamento a medio-breve termine, contratto soprattutto per fronteggiare problemi di liquidità.
Anche la propensione ad investire ricalca quella dell’anno 2012 (25,00%), ma l’andamento del saldo mostra una contrazione degli importi (-7,50%).
La dinamica occupazionale registra una tendenza negativa (-15,00%). Nella composizione della forza-lavoro sembra riprender vigore la tipologia dei contratti a tempo determinato.
Sul piano settoriale, discreta la prestazione della meccanica, apprezzabili anche quella dei calzaturifici e della ceramica, mentre mostrano la corda abbigliamento, vetro e soprattutto legno.
Le migliori prestazioni in genere si ritrovano nei comportamenti della meccanica ed anche dei calzaturifici. Sono negative le prestazioni dell’abbigliamento e del vetro, anche se in quest’ultimo caso le proiezioni sul 2014 sono eccellenti.
Molto pesanti si presentano i risultati delle lavorazioni del legno.
Elementi critici comuni sono rappresentati dall’attenuarsi degli importi relativi ad azioni d’investimento nonché la caduta dei livelli occupazionali.
Le parole del sindaco di Castelfiorentino Giovanni Occhipinti,
delegato al lavoro e alla formazione dell'Unione dei Comuni
"I numeri confermano la difficoltà della situazione che stiamo vivendo, ma va detto che i nostri imprenditori e i piccoli artigiani ribadiscono ancora una volta quanto non si lascino influenzare dalla congiuntura negativa. Il +35% che leggiamo fra le aspettative nel futuro è di buon auspicio. Non solo anche il
Considerazioni di Roberto Aiazzi
"Il 2013, come mostrato nelle slide precedenti, è stato anch’esso per l’Artigianato Manifatturiero del Circondario un anno difficile: contrazione dei saldi del fatturato e degli ordini; mediocrità delle variabili economico-finanziarie; calo degli investimenti; evoluzione sfavorevole della dinamica occupazionale. Solo le aspettative per il 2014 mostrano un andamento abbastanza favorevole.
L’analisi svolta sul Mercato Estero, presente in questo Report, mostra sì un migliore comportamento rispetto alle aziende operanti esclusivamente per il Mercato Interno, ma i risultati dell’anno in questione sono inferiori a quelli del 2012.
I problemi maggiori sembrano rappresentati, in termini di politica economica, dal permanere della stretta creditizia e dal peso del cuneo fiscale.
Sorge, in tale contesto, il problema per i decisori pubblici di sostenere ed incanalare le permanenti energie imprenditoriali. Servono risorse finanziarie e servono indirizzi di politica economica adeguati. Non resta altra strada da battere che quella della “crescita”, mettendo un freno alle politiche di sola stabilizzazione finanziaria. Una scelta quest’ultima che non appare certo la “ricetta” migliore per risollevare le sorti di gran parte delle aree distrettuali della Toscana e dell’Italia".
- Da sinistra Stefano Bettini, Tiziano Cini e Giovanni Occhipinti (foto gonews.it)
- Tiziano Cini, direttore dell’Asev (foto gonews.it)
- Cini con Giovanni Occhipinti, sindaco delegato Unione dei Comuni lavoro e formazione (foto gonews.it)
- Stefano Bettini, consulente Asev (foto gonews.it)
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