
Tocco di vita o di morte, ovvero il senso contemporaneo del romanticismo. E’ questo il ‘succo’ del concerto ‘Chopin – Piazzolla’ che inaugurerà la rassegna musicale “Note di … classica e altri suoni 2014”, settima edizione, giovedì 20 marzo 2014 alle 21.30 nel cenacolo degli Agostiniani.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Empoli, ingresso libero, curata dalla associazione culturale "Mosaico" di Empoli, con la collaborazione del Lions Club “Empoli Ferruccio Busoni”, della Accademia Collegio de’ Nobilli, e con la partecipazione della Misericordia di Empoli.
I protagonisti: Piero Rotolo – pianoforte; Talos Quintet: Flavio Maddonni – violino; Rita Iacobelli – violino; Francesco Capuano – viola; Luciano Tarantino – violoncello; Michele Petrella – contrabbasso.
Gli altri concerti di “Note di … classica e altri suoni 2014”: lunedì 28 aprile 2014 alle 21.30, secondo concerto, al palazzo delle Esposizioni, Tommy Emmanuel Opening Act: Anthony Snape; terzo concerto, mercoledì 14 maggio 2014 alle 21.30 presso la chiesa di S. Stefano degli Agostiniani, messa a disposizione dalla Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di Empoli. Il concerto di M. A. Charpentier, Te Deum H. 146 in RE maggiore per soli, coro e orchestra; J. S. Bach ed il Magnificat Bwv 243 in RE maggiore per soli, coro e orchestra.
Gli interpreti: Benedetta Corti – soprano I; Simona Bertini – soprano II; Alessia Baldinotti – contralto – tenore; Romano Martinuzzi - basso
orchestra – ensemble strumentale “Il mosaico” schola cantorum labronica – coro; Maurizio Preziosi – maestro del coro; Alessandro Bartolozzi – direttore.
Come nasce la rassegna musicale. “Note di… classica” ha preso il via nel 2008 da una idea di colui che ne è direttore artistico, il Maestro Alessandro Bartolozzi.
La nascita di una nuova rassegna di concerti va sempre salutata come un evento di grande importanza e valenza sociale e culturale; se poi la rassegna è dedicata alla musica classica, la cosa assume ancora più rilievo e significato.
Questo perché con il fiorire irrefrenabile di eventi e festival consacrati al mondo del jazz, pop, rock, alla musica etnica eccetera, chi ne ha più sofferto è stata proprio la proposta di concerti e spettacoli in genere dedicati alla così detta: "musica colta". Le espressioni "musica colta" e "musica leggera" rappresentano un tentativo - assolutamente difficile e certamente imperfetto - per inserire in elenchi diversi i differenti generi musicali (e quindi i compositori e gli esecutori che con essi si cimentano).
In questo senso consideriamo "musica colta" quella che non soltanto - o non necessariamente - fa uso di strumenti, di ambienti e di concetti classici, ma che contiene al suo interno una precisa intenzione teorica ed estetico - intellettuale. In un mondo che va alla ricerca di contenuti, concetti, emozioni e sensazioni da trovare e ricevere nei modi e nelle maniere più immediati e diretti, la musica colta si è trovata in posizione di ovvia minoranza nei confronti delle moltitudini di ascoltatori e fruitori di musica in genere.
La proposta di una serie di concerti di stampo classico va interpretata, quindi, come un tentativo di dare nuova linfa e vitalità a questo genere musicale, che poi è da sempre la madre di tutti i generi e gli stili.
Ciò non toglie la possibilità di dare modo di esprimersi anche ad artisti che, rispetto alla musica classica propriamente detta, sono “borderline”; ed ecco che dalla terza edizione il nome della Rassegna si trasforma in “Note di… classica e altri suoni”, per dare spazio anche a sonorità o generi musicali che ormai sono comunque diventati un “classico” della nostra vita quotidiana.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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