
Continua l’attività di controllo del Corpo forestale dello Stato sulla pesca e sul commercio illegale dell’anguilla, con particolare attenzione alla pesca delle ceche (cee), il novellame di anguilla. Tale specie ittica è stata inclusa nel 2009 nell’Allegato B del Reg.CE n°338/1997, di attuazione della CITES in Europa. L’anguilla europea è una specie marina altamente migratoria caratterizzata da un ciclo biologico complesso e minacciata di estinzione dalla pesca e catture indiscriminate.
Nella fine settimana nella rete dei forestali è caduto un uomo, notato lungo il canale Scolmatore, intento ad armeggiare, uno strumento costituito da un lungo manico di legno attaccato ad un telaio circolare su cui è fissata una rete metallica a maglia fine, cosiddetta, “ripaiola”, strumento tipicamente utilizzato per la pesca del novellame.
Sorpreso dagli agenti, l’uomo ha cercato di disfarsi di una bacinella, ma questa volta la prontezza degli agenti ha avuto la meglio e, dopo aver identificato l’uomo per evitare che si allontanasse, è stato recuperato il contenitore, con all’interno il prezioso novellame. L’uomo è stato e denunciato alla Procura della Repubblica di Pisa. Rischia la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno o una pesante sanzione pecuniaria (oltre € 10.000), oltre ad un’aggravante perché sorpreso a pescare in area sottoposta a vincolo ambientale, all’interno del Parco Naturale regionale San Rossore, Migliarino e Massaciuccoli. L’indagato, già conosciuto agli uomini della forestale, era stato precedentemente sanzionato in via amministrativa perché trovato a pescare con altra “ripaiola”.
Nell’ultimo mese il quantitativo sequestrato ammonta a oltre 900 grammi, corrispondente a 4-5 mila esemplari di avannotti per un valore di circa € 2.500 al mercato nero. Gli esemplari sequestrati sono stati consegnati all'incubatoio provinciale di San Rossore, inaugurato il 14 febbraio scorso per lo svezzamento delle ceche d'anguilla prima del rilascio nelle acque interne.
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