Mario Lupi (Forza Italia): "Nettamente contrari alle modifiche al regolamento Tares, penalizzano i cittadini"

Mario Lupi (foto gonews.it)

"Con questo intervento voglio commentare alcune decisioni prese dalla nostra amministrazione comunale di Fucecchio, che, tra la gente, non hanno avuto la giusta eco e sono passate quasi sotto silenzio, nonostante interessino da vicino le famiglie e le attività economiche.

Si tratta delle modifiche relative all’emissione del saldo della TARES per il 2013, per le Utenze domestiche (U. D) e non domestiche (U. n. D), che l’A. C. e l’Ente gestore (Publiambiente), hanno preso in questi giorni.

In virtù dell’articolo 10, comma 4 del regolamento TARES già approvato dal consiglio comunale, i cittadini e le attività economiche hanno diritto a richiedere agevolazioni al pagamento della tassa (naturalmente presentando la documentazione adeguata per ottenerle).

Vediamo in cosa consistono in modo dettagliato:

a) Per le U. D. è stato stabilito uno slittamento del pagamento della rata a saldo della TARES al 30/3/2014, invece del 28/2 come previsto inizialmente.

b) Per le U. n. D. (per le aziende) :

1) Presentazione delle domande per le agevolazioni è al 31/5/2014.

2) Scadenza a saldo pagamento, comprese le agevolazioni, entro il 31/8/2014.

3) Pagamento dell’acconto del 40% della T. I. A1, o del saldo, entro il 30/3/2014.

Poiché questi provvedimenti sono stati presentati come un qualcosa di positivo, una boccata di ossigeno a favore delle attività economiche, a causa della crisi che esse attraversano, voglio dire qual è l’opinione mia e del gruppo che rappresento a tal riguardo:

Si sta parlando di una tassa che, per il 2014, è stato sostituita dalla IUC (TARI+TASI), che potrebbe essere più elevata dell’attuale (e il cittadino potrebbe pagare di più).

1) Per le U. D., lo slittamento del pagamento al 30/3, è da noi condiviso.

2) Per le U. n. D., invece, nonostante le premesse, e le agevolazioni annunciate, non condividiamo che le attività economiche debbano pagare subito il 40%, o il saldo della TIA1.

3) Ma la decisione che contestiamo di più è la seguente: l’A. C. ed il gestore hanno previsto che, se, a causa di tali agevolazioni, le risorse ottenute dal pagamento, portassero un introito inferiore a quello presente nel piano economico finanziario preparato dal gestore, la parte mancante dovrà essere pagata da tutti i cittadini, fino al raggiungimento del totale scritto nel piano.

Noi proponiamo:

a) Per le attività economiche, lo slittamento, anch’esso al 31/8/2014, del pagamento dell’acconto del 40% o del saldo, della TIA 1 del 2012, insieme al saldo TARES 2013, con le eventuali agevolazioni.

b) Una rimodulazione del piano finanziario al fine di evitare che ci siano ulteriori salassi per i cittadini, se si dovesse verificare ciò che ho descritto al punto 3 di sopra (e, fonti autorevoli, dicono che succederà).

Concludo dicendo che queste sono le decisioni che dovrebbero essere prese poiché, secondo noi, è solo così che si può concorrere a risolvere in parte, ma concretamente, alcuni problemi delle famiglie e delle attività economiche. Dobbiamo smettere di far un gioco ormai noto a tutti:da una parte si promettono agevolazioni e dall’altra si continua a far pagare di più la gente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mario Lupi, Capogruppo PDL FI Fucecchio

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