Appello della Toscana Atletica Empoli al Comune: "Nuova pista necessaria per proseguire l'attività". La Fidal: "Puntiamo a diventare polo nazionale di questo sport"

La pista di atletica dello stadio 'Castellani' di Empoli (foto gonews.it)

Una pista a otto corsie a Empoli non è un vezzo o un lusso, ma una necessità. È questo l’appello che è stato rivolto all’amministrazione comunale dalla Toscana Atletica Empoli e dalla Fidal nel corso della cena sociale di scena ieri, sabato 15 marzo, nei locali della Maratona dello stadio ‘Carlo Castellani’.

L’opera, dal costo di 775mila euro compresa delle strutture legate alle discipline non della corsa, trova spazio nel piano triennale delle opere pubbliche sul 2015 e da tempo è al centro dei progetti per il futuro proposti dall’attuale vicesindaco con delega allo Sport Carlo Pasquinucci. Per Claudio Marchetti, presidente della Toscana Empoli, l’opera non è rimandabile: “È un’opera di importanza vitale – spiega a gonews.it – perché siamo al punto che non possiamo fare più la nostra attività, ne va del nostro continuo nel cammino dell’atletica. Se non si rifà il manto perderemo tutti gli atleti perché non potranno allenarsi qui a Empoli”.

A fare eco a Marchetti è Alessio Piscini, presidente della Fidal Toscana: “Dobbiamo ringraziare il Comune per la sua sensibilità – ha commentato – sappiamo che l’opera ha dei costi difficili da gestire visto il patto stabilità, ma Empoli ha un movimento di atletica tale da giustificare una spesa fatta bene e nell’interesse dell’amministrazione locale. Empoli ha capacità di diventare un polo di importanza nazionale per l’atletica, ha la possibilità strategica come territorio di essere da riferimento. È difficile in altre realtà della nostra nazione avere un impianto a otto corsie”.

La tesi è supportata dall’ex atleta Gianni Stecchi: “La pista a otto corsie in un posto al centro della Toscana e vicino all’aeroporto come Empoli – è il suo parere – avrebbe le potenzialità di ospitare eventi internazionali come campionati internazionali, non solo meeting. Significherebbe far ripartire l’atletica italiana, Empoli potrebbe essere il polo su cui puntare al rilancio”.