
Buona per Confartigianato Firenze Trasporti l’idea di un piano del traffico “verde”, inserita dall’attuale vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, tra i temi “cardine” della sua campagna elettorale per la guida di Palazzo Vecchio. L’associazione, però, la condiziona al confronto con le esigenze delle imprese.
“Non possiamo che condividere l’obiettivo di una riorganizzazione verde dei servizi logistici e di trasporto persone e siamo veramente curiosi di leggere il dettaglio del progetto ‘FirenzElettrica’ del candidato sindaco. Certo, ci aspettiamo che le esigenze delle imprese vengano ascoltate ed accolte” dichiarano Roberto Tegas e Simone Andrei, presidenti rispettivamente di Confartigianato Trasporti Firenze-Toscana e di Confartigianato Taxi Firenze-Toscana.
“Relativamente al trasporto merci – precisa Tegas – ci auguriamo che Nardella faccia tesoro di quanto accaduto con la precedente delibera sul carico e scarico merci in Ztl e attivi così un confronto con la categoria, in modo da individuare soluzioni che non gravino sulle imprese di trasporto e, di conseguenza, su tutte quelle attività che quotidianamente esse riforniscono”.
“Riguardo alle piattaforme logistiche di interscambio – prosegue il presidente di Confartigianato Trasporti per Firenze e la Toscana - ormai sono più di 10 anni che si parla di realizzare un transit point per il carico e lo scarico in ZTL, ma finora siamo rimasti saldamente ancorati al livello della chiacchera. Se questa è la ‘volta/svolta’ buona noi, che abbiamo sempre sostenuto il progetto, non ci tireremo certo indietro”.
Ok al maxi piano per i veicoli elettrici anche dai tassisti.
“La flotta taxi di Firenze - spiega Simone Andrei - è assolutamente all’avanguardia quanto ad auto ibride: con oltre 100 colleghi che hanno già investito in questi mezzi autonomamente, cioè in assenza di ecoincentivi mirati, siamo certamente un vanto per la città. E se a queste auto sommiamo i mezzi a metano, il servizio taxi di Firenze non può che confermarsi come una delle realtà al momento più ‘verdi” d’Italia. Se l’amministrazione vorrà sostenerci in questa nostra ‘elettrificazione’ dei mezzi, non possiamo che esserne contenti”.
Fonte: Confartigianato Firenze
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