Lista Damasco Morelli sindaco, una sfida politica non facile ma da seguire con attenzione

Damasco Morelli (foto gonews.it)

Di sicuro Damasco Morelli un primo risultato lo ha già ottenuto: a Empoli non si parla d'altro che della sua lista e del suo ritorno sulla scena politica di Empoli con l'obiettivo ambizioso di diventarne sindaco. Anche se tutti sapevamo già da tempo di questa iniziativa, non appena sono passate le primarie Pd e la cosa è diventata pubblica, in giro, nei bar ed in generale nell'ambiente della politica non si parla d'altro che di questa iniziativa, come in fondo era logico aspettarsi.
La vera novità della lista sta nell'obiettivo che si propone di centrare, ovvero non essere identificati con una bandiera o un logo ma proporre un'idea di città ed una forma di governo che superi i vecchi schemi e raccolga persone e di conseguenza elettori provenienti da aree ideologiche diverse fra di loro. Per questo, il 55enne ingegnere idraulico ha guardato a destra e a sinistra, dal centro destra al centro sinistra, raccogliendo persone di diversa estrazione, puntando ai loro elettori e facendo appello a quella che genericamente si definisce società civile. In una parola una lista civica che, in nome dell'interesse di Empoli, punti ad un nuovo modo di governare la città.
Nessuno, ad oggi, sa se il messaggio passerà e se la lista ha possibilità di portare almeno al ballottaggio Brenda Barnini e il suo Pd come dichiarato alla presentazione, ma un paio di considerazioni si possono fare. Prima di tutto dare atto che si tratta di un'iniziativa coraggiosa e di una sfida politica interessante da seguire e degna della massima considerazione visto chi la porta avanti. E coraggiosa anche e soprattutto per lo stesso Damasco Morelli che si è messo pesantemente in gioco dopo lunghi anni nei quali era uscito dalla scena politica locale (in passato è stato Assessore all’Ambiente nel secondo mandato di Varis Rossi) raccogliendo soddisfazioni professionali nel ramo dei servizi pubblici. Inoltre, e qui siamo al punto, pare fin troppo evidente che la riuscita dell'iniziativa si gioca su un punto: convincere gli empolesi che in una giunta possono sedere accanto anche persone di estrazione politica ed ideologica diversa. La cosa appare non facilissima a dire il vero, visto che ognuno ha la propria storia personale e politica fatta di idee e valori, ma è anche vero che quando mesi fà questa operazione politica è partita tutti sapevano fin troppo bene che la sua riuscita si sarebbe giocata proprio su questo punto. E, visto che si sta parlando di persone politicamente preparate e sicuramente nè sprovvedute nè visionarie, vediamo come questo aspetto basliare sarà gestito, come la cosa si svilupperà in questi due mesi e mezzo che ci separano dal voto, come sarà portata avanti la campagna elettorale, quali saranno le posizioni su determinati temi, quali le risposte dei vari soggetti che stanno sulla scena empolese. Per ora, da parte di tutti, c'è tanta curiosità. Intanto se ne parla...

Marco Mainardi