
Lutto per la scomparsa nella notte, nella sua casa di Peccioli (Pisa) di Ferdinando Donati, ex giocatore e allenatore di calcio. Nato calcisticamente nell'Empoli, con il quale esordisce diciottenne in Serie C, ha giocato in azzuro dal '65 al '70. Poi il trasferimento a Ferrara nella mitica Spal.
La prima nella stagione 1970-71 con 26 presenze e due reti; la seconda dal 1972 al 1974 con 71 gare giocate e 6 goal; la terza dal 1976 al 1979 con 84 partite e 5 reti.
Donati ha militato nella Ternana. Il suo ruolo è sempre stato quello di ala, ruolo in cui chiuse la carriera nella società azzurra: ultima gara con l'Empoli nel 1981.
Proprio per il club azzurro ha svolto l'osservatore nel recente passato, come del resto l'allenatore tra il 1988 e il 1990. Poi ha ripreso a fare l'osservatore a inizio anni 2000 fino a poche stagioni fa.
La sua ultima intuizione ha un nome e un cognome: Mirko Valdifiori, che Donati 'scoprì' nel Legnano.
Interrotto il rapporto con l'Empoli ha lavorato come osservatore per Casertana, Alessandria, Spezia, Aosta, Pietrasanta e Pisa.
Fabrizio Lucchesi, ex dg dell'Empoli, conoscendolo e avendo lavorato con lui in azzurro, lo ha voluto responsabile del settore giovanile del club neroazzurro.
Messaggi di cordoglio da parte della Spal e dal Pisa.
Il messaggio di cordoglio del PISA CALCIO
"Ci ha lasciato questa notte Ferdinando Donati, Responsabile del settore giovanile nerazzurro, ex calciatore di successo, conosciutissimo scopritore di giovani talenti, dirigente apprezzato da tutto il panorama calcistico nazionale e, soprattutto, grande uomo di sport.
Ferdinando Donati lascia un vuoto enorme a livello professionale ma soprattutto nelle persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato. La notizia della sua scomparsa pone un velo di grande tristezza su tutta la società nerazzurra.
Domani l’intera attività del settore giovanile nerazzurra si bloccherà in segno di lutto mentre la Prima squadra ricorderà Ferdinando Donati domenica prossima in occasione della gara contro il Benevento indossando il lutto al braccio e stringendosi attorno ai suoi familiari in un doveroso e sentito minuto di raccoglimento.
Ciao Ferdinando"!
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