Autopsia sul corpo di Jessica Taibi: non sono chiare le cause della sua morte. Intanto la comunità si prepara per l'ultimo saluto

Jessica Taibi (da facebook)

Non è bastata neppure l’autopsia per risolvere il mistero sulle cause della morte di Jessica Taibi, la 21enne di Arena Metato trovata senza vita nella notte tra lunedì e martedì scorso a poca distanza del cimitero di via Pietrasantina. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Paola Rizzo, che è a capo delle indagini ha incaricato la dottoressa Chiara Toni dell’istituto di medicina legale dell’Università di eseguire l’esame autoptico. Non ci sono lesioni gravi che potrebbero aver causato la morte. Adesso occorreranno ulteriori esami, istologici e tossicologici per dare le risposte che mancano a questo puzzle. La polizia stradale esclude che la giovane sia stata travolta oppure investita da un’auto pirata. Prende corpo invece l’ipotesi del malore che avrebbe fatto perdere il controllo del suo scooter, un Mbk Buster 50.

Oppure un colpo di sonno, senza dimenticare lo stato di degrado del fondo stradale di via Pietrasantina. Gli investigatori hanno ascolto gli amici che hanno trascorso la serata con Jessica che non avrebbe fatto abuso di alcolici o altre sostanze. Nel pomeriggio intanto di oggi, alle 15 i funerali nella chiesa parrocchiale della piccola frazione del comune di San Giuliano Terme. Il magistrato infatti ha dato l’ok per la restituzione della salma ai genitori di Jessica.

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