Avevano 14.000 euro in contanti con loro e quando i carabinieri hanno cercato di fermarli per un normale controllo stradale, prima non hanno accostato all’alt dei militari, poi li hanno gettati dal finestrino per disfarsene.
E’ accaduto sulla strada che da Castelfranco di Sotto porta a Santa Croce sull’Arno. Durante un normale posto di blocco la scorsa notte i carabinieri del radiomobile hanno dovuto inseguire un’auto con a bordo due marocchini. Mentre la vettura era seguita dalla pattuglia i militari hanno visto gettare dal finestrino due piccoli pacchetti. Piccoli non abbastanza per impedirne in modo limpido la visione. Quando l’auto si è fermata i due hanno negato di essersi disfatti dei due involucri. Si tratta di due marocchini con documenti, entrambi residenti a Ponsacco, sono cugini.
Dopo essersi fermati qualche centinaio di metri più avanti i due sono stati portati in caserma per accertamenti, ma nel frattempo sono stati recuperati i sacchetti da cui sono emersi 9500 euro da un involucro e altri 4500 circa dall’altro, per quasi 14000 totali in pezzi da 50 e 20 euro.
I marocchini si sono difesi asserendo di non aver gettato nulla e che i soldi non erano di loro.
Durante il controllo dei documenti è emerso che la carta d’identità del più grande dei due, 30enne, era in realtà il documento dello zio, 38enne, con apposta la sua foto.
Quando si è capito come si chiamava in realtà è venuto fuori che su di lui pendeva un ordine di cattura della Corte d’Appello di Firenze per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalla perquisizione nelle case di Ponsacco non è spuntata nessuna traccia di droga, ma le indagini proseguono.
Intanto per il marocchino ricercato è scattato l’arresto ed è stato denunciato per uso di atto falso e sostituzione di persona. Per il cugino 24enne nessun provvedimento.
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