
''Sappiamo di affrontare una squadra molto forte, ma siamo anche consapevoli del nostro valore quindi non dobbiamo avere paura''.
A pochi giorni dalla prima delle tre sfide ravvicinate con la Juventus Norberto Neto sfodera grande fiducia.
''Limitare l'attacco bianconero sarà dura, Tevez e compagni sono molto bravi e Conte è forse il simbolo della squadra, però non ho paura, bravi lo siamo pure noi, basti pensare che Rossi era ancora capocannoniere fino a pochi giorni fa e la nostra difesa è la terza migliore del campionato - ha detto il portiere viola - Pensiamo a fare la nostra partita, sappiamo quanto conta per Firenze''.
Impossibile non ricordare la gara d'andata in cui la Fiorentina sotto di due gol nel primo tempo riuscì nella ripresa a rimontare e battere la Juve con tripletta di Rossi e gol di Joaquin.
''Una vittoria che resterà nella storia della città, ma ora non dobbiamo pensarci troppo anche se deve convincerci della nostra forza. Domenica però troveremo un ambiente diverso - ha ammesso Neto - Quanto al modo in cui festeggiarono il gol Tevez e Pogba quel giorno, imitando la mitraglia di Batistuta, so che a molti nostri tifosi non piacque ma è meglio non serbare rancore, non porta bene''.
A Torino lo aspetta anche il duello con Gigi Buffon: ''E' un grandissimo portiere, non ha certo bisogno di presentazioni. Se è il più forte al mondo? Ce ne sono anche altri, a me piace Casillas anche se da qualche tempo non gioca molto''. Sul proprio futuro non ha dubbi: ''Il mio obiettivo è restare, se mi propongono un contratto che va bene a tutti sono pronto a firmare''.
Fra l'altro fare bene in viola potrebbe portarlo a realizzare il sogno Mondiale: ''Non è facile, magari porterà quello che ha vinto la Confederations Cup - ha risposto con un mezzo sorriso il portiere brasiliano riferendosi a Julio Cesar - Comunque vediamo, magari mi chiamano, prima però penso a fare bene con la Fiorentina''.
Nel frattempo cresce l'attesa per l'esito al ricorso contro le 4 giornate di squalifica a Borja Valero (di cui una già smaltita) previsto per domani pomeriggio: lo spagnolo insieme all'ad viola Mencucci e ad un legale del club si presenterà davanti alla Corte Federale per difendersi facendo riferimento alle immagini tv che lo scagionano dall'accusa di aver spinto l'arbitro Gervasoni nel finale della gara col Parma.
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