La Cassa di Risparmio rinforza il patrimonio: aumento di capitale e prestito obbligazionario da 48 milioni

Alessandro Bandini, presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato spa (foto gonews.it)

Due mosse per un totale di 48 milioni di euro da parte della Cassa di Risparmio di San Miniato.

Operazioni sul capitale sociale, aumentato per 25 milioni di euro, e un prestito obbligazionario da 23 milioni.

Lo ha deciso lo scorso 3 marzo il consiglio di amministrazione presieduto da Alessandro Bandini.

Si tratta di provvedimenti che saranno proposti all'assemblea dei soci entro il mese di aprile, sia quella straordinaria sia quella ordinaria che si occuperà dell'approvazione del bilancio.

Entro il 2014 queste due operazioni saranno realizzabili, ma prima occorre il benestare, oltreché degli azionisti, anche degli organi di vigilanza.  

Obiettivo garantire il rispetto dei parametri di Basilea 3.

Il cda intende garantire massima operatività e autonomia alla Cassa, anche dopo le raccomandazioni degli organi di controllo fatte a tutti gli istituti di credito .

L’aumento di capitale sociale a pagamento, per un importo nominale massimo di 17.391.301 euro prevede l’emissione di un numero massimo di 2.173.913 nuove azioni ordinarie del valore nominale di 8 euro oltre a un sovrapprezzo di 3,5 euro per azione e quindi per un importo complessivo di 25 milioni. Ogni azionista avrà un'offerta in opzione di una nuova azione ogni nove possedute prima dell'aumento.

Il prestito obbligazionario, 23 milioni di euro di importo massimo, sarà offerto in opzione agli azionisti che sottoscriveranno l’aumento di capitale secondo il rapporto di 23 obbligazioni ogni 25 azioni sottoscritte.

Durata del prestito cinque anni, rimborsabile a scadenza con azioni o per cassa.

Dopo due anni dall’emissione è possibile rimborsare il prestito in un’unica soluzione con la conversione di un’azione ordinaria per ogni obbligazione, quindi alla pari.

A servizio dell’emissione il Cda proporrà di deliberare un ulteriore aumento di capitale sociale a servizio del prestito obbligazionario per 23 milioni di euro.

Azioni e obbligazioni subordinate saranno emesse ciascuna a 11,5 euro (sostanzialmente al previsto valore patrimoniale unitario).

Come detto la doppia operazione potrebbe comportare un introito massimo dio capitale proprio per 48 milioni.

"L'attuale patrimonio della Cassa di Risparmio di San Miniato - spiega una nota della banca - consente di operare nel rispetto dei vigenti limiti previsti dalla normativa di vigilanza. Tuttavia, considerando le raccomandazioni più volte avanzate dai regolatori, il cda intende, rafforzare il patrimonio per assistere al meglio la propria clientela".

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