
Una lieve brinata ci accoglie a Cerbaia quando iniziamo il cammino in quel percorso bellissimo che da Cerbaia va contro corrente verso Ponte Rotto, e con tanta acqua la Pesa si esibisce in scenari bellissimi: rapide, cascatelle, che rendono piacevole il camminare, poi il contorno di colline stupende dove al paesaggio si mostrano con la loro scenografia, fattorie, chiesette, cipressi... In poco più di un ora eccoci a Ponte Rotto, si attraversa la via e un cartello indica Calzaiolo, si continua? diamine, dice Chiara e quel tratto è ancora più bello. Oh abbiamo fatto 8 km, sarà ora di salire in collina.
Si lascia la Pesa e si sale, per poco, una via a metà collina ci riporta indietro, volevamo salire a San Pancrazio e la strada bianca ci porta sino alla provinciale Certaldese, c'è un traffico... bisogna trovare una strada campestre, ne troviamo una ma al torrente c'è acqua, risaliamo fino a che un pietrone ci permette il guado, dall'altra parte troviamo una via di vigna. Saliamo? via!. Incomincia a salire, un quasi muro, finisce la vigna e comincia il bosco seguiamo le impronte di un cingolo e dopo tanta fatica vediamo San Pancrazio lì a poche centinaia di metri.
Ooooh ma sarà meglio mangiare a questo solicino? Detto fatto: fagioli e tonno, un tocco di parmigiano, una pera, due fette di dolce ciascuno, un abbondante caffè caldo. Oioi c'è da ripartire in salita - a buzzo pieno- ma è corta e in pochi minuti siamo alla chiesa di San Pancrazio, una breve sosta poi in cammino verso San Quirico, 2 km e mezzo ma piacevoli per il panorama e la bellezza dei casolari, delle fattorie. Poi non camminavamo su asfalto ma ogni vigna ha la sua viottola per i trattori. Ecco il cartello San Quirico, o che un si và a Poppiano? detto fatto: il bellissimo castello non è lontano ma Cerbaia sì, se si cala a Baccaiano ti saluto! Si inventa un percorso fra vigne e olivi poi arriviamo ad una stradina che in diretta scendeva nella valletta, un altra salita tosta ed eccoci a Montagnana, ora Cerbaia si vedeva.....
Bella escursione, 7 ore di cammino, ma in un paesaggio da favola.
Maresco Martini